E siamo alla terza puntata della “saga” de I mercenari, una serie fatta per dare nuove possibilità a divi di film d’azione che, giunti ormai a una certa età, vedono ridursi drasticamente le proposte di lavoro. I mercenari 3 parte con Ross (Stallone), Lee Christmas (Jason Statham), Gunner (Dolph Lundgren), Toll Road (Randy Couture) e Caesar (Terry Crews) in missione per liberare da un treno-prigione Doc (Wesley Snipes). A missione compiuta (nel modo più esagerato possibile, ovviamente), il gruppo si dirige verso la successiva avventura per conto della CIA: eliminare il pericoloso trafficante d’armi Stonebanks (Mel Gibson), che si scopre essere stato il co-fondatore del gruppo di mercenari, fino a quando la sua strada e quella di Ross si sono separate. Il confronto vede Stonebanks prevalere e i mercenari battere in ritirata, al punto che Ross decide di smobilitare il gruppo per reclutare volontari più giovani. A questi si uniscono il nuovo contatto CIA (Harrison Ford) e lo storico rivale Trench (Schwarzenegger). La lotta può cominciare. A questo punto la recensione potrebbe diventare un pezzo futurista che descrive i rumori di scena, oppure semplicemente scandire il tempo del film: c’è dell’azione, poi c’è una pausa, poi c’è ancora dell’azione, poi un’altra pausa, e così via… In realtà chi va al cinema coscientemente per vedere I mercenari 3 sa bene cosa l’aspetta e non si sentirà defraudato dei soldi del biglietto: tutto quello che promettono la locandina e i trailer viene abbondantemente mantenuto. Assalti con ogni mezzo e ogni arma, evoluzioni a corpo libero e in motocicletta, esplosioni con fuochi e fiamme e (last but not least), il crollo di un enorme palazzo. Non mancano i momenti ironici che strappano anche la risata (la smorfia di Stallone, il sarcasmo di Statham e Snipes, e onore ad Antonio Banderas che se ne assume gran parte, ma ce ne vorrebbero di più). Per contro spiccano la recitazione svogliata di Harrison Ford (ma che, l’hanno obbligato?) e quella pressoché inesistente di Jet Li. Una parola anche per Mel Gibson: sarà ormai ai margini di Hollywood, ma c’è più mestiere nell’interpretazione del cattivo di Mel che in tutti i buoni messi insieme (e speriamo che qualche produttore se ne accorga). I mercenari 3 dovrebbe essere il capitolo conclusivo della serie (da cui si erano già sganciati precedentemente Chuck Norris e Bruce Willis), ma se a un cocktail Stallone incontrasse Michael Bay, magari…,Beppe Musicco,

I mercenari 3
Gli Expendables (i “sacrificabili”) vengono reclutati dalla CIA per fermare un trafficante d’armi.