Un ragazzino, Simon, e la sorella ventenne Louise: lei sembra capace solo di farsi licenziare da lavori di basso livello; lui la mattina esce dallo squallido condominio del fondovalle per prendere la funivia e mischiarsi ai ricchi gitanti sulle piste, vestito da sci come altri mille. In realtà ruba tutto quello che gli viene a tiro: zaini, guanti, occhiali, panini, portafogli. Gli sci, quando sono troppi, vengono imboscati in qualche botola degli impianti di risalita, il resto nascosto in spogliatoi e cantine del palazzo. I soldi che guadagna rivendendo il bottino a poco prezzo servono per mantenere lui e la sorella (Léa Seydoux, decisamente convincente), interessata più che altro a spillargli soldi per uscire la sera a divertirsi. Gli affari sembrano andare bene per il piccolo ladro, trova anche un complice in un cuoco stagionale inglese, disposto ad acquistargli gli sci per rivenderli in patria. La realtà, che il film ci presenta vista all’altezza degli occhi del bambino, è quella terribile di un benessere che sembra a portata di mano, basta prenderlo per poi tramutarlo in soldi e divertimento. Ma la vita del ladro non è senza rischi e anche Simon viene beccato, e più di una volta. Questo, unita a un’altra realtà ancora più tragica e che viene svelata improvvisamene, sembra rimettere in discussione il rapporto tra Simon e Louise. La scelta del tema, l’ambientazione, il modo naturalistico di girare richiamano in più di una scena lo stile e le tematiche dei film dei fratelli belgi Jean-Louis e Luc Dardenne. Ma a differenza dei film dei Dardenne, Sister manca di quel pathos che, senza togliere niente alle drammatiche vicende esposte, rendono evidente un’empatia dello spettatore con i protagonisti del film. Nel film della Maier la vita di Simon si ripete in modo meccanicistico, senza alcun approfondimento; anche l’evidente ricerca da parte di Simon di un adulto, di una figura paterna o materna, è resa in un modo che appare artificiale, giusto perché si dà per scontato che un bambino in quelle situazioni debba mostrare sentimenti di quel tipo. Non sappiamo come, ma di certo i Dardenne da una storia del genere avrebbe saputo tirar fuori un film di ben altro spessore.,Beppe Musicco

Sister
Simon vive assieme alla sorella in una valle ai piedi di una località sciistica e campa dei furti commessi sulle piste.