Gioca con l'ambiguità questo film francese: due donne, due caratteri simili, due talenti straordinari che si scontrano in momenti cruciali delle loro esistenze. Una è Ariane, pianista celebre che vive nell'agiatezza, convinta che nulla potrà mai scalfire la sua abilità; l'altra è Melanie, una ragazzina meticolosa che vive nel mito di diventare una concertista famosa. Le due s'incontrano la prima volta durante la prova per entrare nel Conservatorio di Versailles: l'arroganza e la distrazione della pianista spezzerà ogni sogno della piccola Melanie. Dieci anni dopo è il destino a far incrociare nuovamente le loro vite: Melanie diventa l'istitutrice del figlio di Ariane e la sua abilità al pianoforte è finalmente notata dalla pianista, che sta vivendo un momento di crisi. Tra le due donne si sviluppa un complesso rapporto di fiducia-sospetto che sfocerà nell'ambiguità di una malata infatuazione. ,Una classica trama da giallo sofisticato, tutto filtrato dagli occhi femminili: seducenti e puri, quanto maliziosi e destabilizzanti. Simpatizzare con l'elemento instabile della storia è un trucco che riesce a pochi: da Hitchcock ha imparato Claude Chabrol, che lungo tutta la sua carriera è ritornato sul tema del doppio, di una borghesia affascinante e annoiata, d'eroine ambigue e larvali. Qui si tenta di emulare il maestro, con dovuta asciuttezza nelle immagini ma sapendo raramente coinvolgere lo spettatore. Unica sorpresa del film è la diciottenne Deborah François, scoperta dai fratelli Dardenne ne “L'enfant”, che sa trasformarsi da angelica mammina ad algida e sfuggente ninfetta, capace di raggelare con un solo sguardo.,Daniela Persico
La voltapagine
Scarica in PDFGioca con l'ambiguità questo film francese: due donne, due caratteri simili, due talenti straordinari che si scontrano in momenti cruciali delle loro esistenze. Una è Ariane, pianista celebre che vive nell'agiatezza, convinta che nulla potrà mai scalfire la sua abilità; l'altra è Melanie, una ragazzina meticolosa che vive nel mito di diventare una […]