New York, anni ’60: una giovane sconosciuta diventa famosissima con un libro in cui invita le donne a non farsi sopraffare dagli uomini e a rinunciare all’amore, dedicandosi alla carriera e semmai al sesso senza complicazioni sentimentali. Ma un giornalista/playboy è convinto di poterla far innamorare di lui, vendicando così gli uomini ormai in crisi a causa del fortunatissimo best-seller…

Abbasso l’amore è un omaggio e una parodia al tempo stesso delle commedie romantiche di fine anni ’50-inizio anni ’60 con Doris Day e Rock Hudson (ma il protagonista Ewan McGregor ricorda anche il Frank Sinatra di altre pellicole di quel periodo), a cominciare dallo schermo diviso in due durante le telefonate. La trama, apparentemente semplice, è “complicata” e arricchita da equivoci e colpi di scena come nei film-modello, e così dicasi per la coppia di amici “non protagonisti” (l’amico di lui e l’amica di lei) destinati naturalmente a innamoramento reciproco. Ma il pregio maggiore del film è nella verve scatenata, nelle citazioni sofisticate, nei colori sgargianti e in costumi e scenografie estremamente comiche di per sé, con momenti in cui la precisione delle situazioni e dei movimenti sfocia quasi in un “musical senza canzoni”. Gli attori sono in grandissima forma, a cominciare da McGregor e da Renée Zellweger, sempre più brava. E poi si ride, e parecchio.

David Hyde Pierce, Sarah PaulsonTante le situazioni allusive e “volgarmente” simpatiche, un po’ alla Austin Powers. C’è chi le troverà esagerate, chi esilaranti. Chi scrive propende per la seconda…

Antonio Autieri