Annie e Max hanno una passione sfrenata per i giochi, in particolare di società. Si sono conosciuti così, in un locale (galeotta una domanda sui Teletubbies…), e fu amore a prima vista. Molto competitivi ma anche affiatatissimi (giocano sempre in coppia, mai l’uno contro l’altra), coinvolgono anche altri amici nella loro passione in serate sempre molto divertenti. Ma un giorno torna in città il fratello di Max, Brooks, che ostenta ricchezza e successo (e relativo senso di superiorità). Anche lui vuol giocare, ma in grande: mette in palio la sua nuova auto fiammante e assolda un’agenzia, con attori a impersonare criminali e poliziotti, per inscenare un finto rapimento e un mistero da risolvere con vari indizi. A essere rapito è proprio Brooks, ma è un rapimento davvero molto realistico…

Game NightIndovina chi muore stasera? è una divertente action comedy, diretta da John Francis Daley e Jonathan Goldstein già registi di Come ti rovino le vacanze (ma la loro impresa principale è la collaborazione alla sceneggiatura di Spiderman: Homecoming), che si fa seguire bene per la simpatia degli interpreti (Jason Bateman e la scatenata Rachel McAdams formano una bella coppia), per la scioltezza della storia ben ritmata, per i continui colpi di scena. Magari non proprio tutti imprevedibili – una volta instradata la storia sulla difficile distinzione tra realtà e fantasia, si sospetta di tutti ed è più facile non essere spiazzati ogni volta –  ma tutto sommato efficaci. I personaggi di contorno sono meno incisivi ma l’amico che colleziona ragazze e gaffe e il vicino poliziotto si fanno notare, grazie anche ai relativi interpreti (Billy Magnussen e Jesse Plemons), come pure alcuni camei fra cui quello di Michael C. Hall, noto per la serie tv Dexter.

Si ride abbastanza per una comicità che alterna battute a, soprattutto, gag ben congegnate (come il cane sporcato di sangue dal protagonista, fatto che innesca incidenti a catena). Peccato per alcune “uscite” inutilmente grevi che allontanano un pubblico di bambini e ragazzi (o imbarazzano il genitore che si trovasse a vederlo con i figli). E che non fanno ridere nemmeno gli adulti. Davvero un inutile autogol. Ma per il resto ci si diverte abbastanza, se non si hanno troppe pretese.

Antonio Autieri