Apprezzatissimo nell’ambiente del cinema, prima come sceneggiatore e ora anche come regista, Francesco Bruni non è ancora conosciuto dal grande pubblico come meriterebbe. Ma poi, se si “spiega” chi è e cosa ha fatto, se ne coglie subito la caratura. Avremo modo di conoscerlo meglio all’incontro “Uno sguardo sul mondo: il cinema di Francesco Bruni”, organizzato al Meeting di Rimini 2018 lunedì 20 agosto alle ore 19, in sala Neri in collaborazione con Sentieri del Cinema, che sarà introdotto dalla nostra giovane “firma” Claudia Munarin e condotto dal nostro direttore Antonio Autieri.

Nato nel 1961 a Roma ma cresciuto a Livorno, Bruni tornò nella Capitale a fare cinema negli anni 90. Come sceneggiatore, ambito in cui è diventato tra i migliori in Italia. Ha collaborato alla sceneggiatura di quasi tutti i film dell’amico Paolo Virzì (conosciuto da ragazzo a Livorno), da La bella vita fino a Il capitale umano, ma anche dei primi film di Mimmo Calopresti (tra cui La seconda volta e La parola amore esiste), della coppia Ficarra e Picone (Il 7 e l’8, La matassa). E tanti altri. Per la tv, ha adattato tutti i film della serie al Commissario Montalbano, dalla prima fino alle più recenti.

Nel 2011 – pur continuando a scrivere per altri: c’era anche la sua firma su Lasciati andare di Francesco Amato, che presentammo al Meeting 2017 – Bruni ha fatto il salto alla regia, su spinta del produttore  Beppe Caschetto, con l’apprezzatissimo Scialla!, cui è seguito nel 2014 l’altrettanto bello ma meno fortunato Noi 4. Nel 2017 il suo terzo, bellissimo film: Tutto quello che vuoi, con una strepitosa coppia “anziano/giovane” formata da Giuliano Montaldo – regista dalla lunghissima carriera: citiamo, tra i tanti film, Sacco e Vanzetti e la serie tv Marco Polo – e dall’esordiente Andrea Carpenzano (che dopo ha continuato a girare un film dopo l’altro: è ancora nelle sale con la notevole opera prima La terra dell’abbastanza). Il primo interpreta un poeta di 85 anni con una forma iniziale di Alzheimer, il secondo un ragazzo senza arte né parte che si trova, contro voglia, ad assisterlo. Una storia in parte autobiografica: il film è dedicato al padre, come scoprirà chi vedrà il film sempre lunedì 20 agosto alle ore 21, in sala Neri.

Di Francesco Bruni ci colpisce non solo la capacità narrativa o nella direzione degli attori, ma il suo sguardo sull’umanità. Appunto, uno sguardo sul mondo. Non un’umanità astratta, ma partendo sempre da situazioni a lui molto vicine. Come ci disse in un’intervista, «parto sempre da ciò che conosco».

Il trailer di Tutto quello che vuoi, che sarà proiettato al Meeting di Rimini lunedì 20 alle ore 21 (sala Neri):