Film semplice semplice, strutturato come una vera e propria fiaba e girato con un occhio al pubblico più giovane. La storia è poco più di uno spunto: un bimbo di sette anni (il piccolo Victor Cabal, vero fenomeno) attende come tutti i bimbi l'arrivo di Babbo Natale. Quando, scesa la notte, si troverà davanti un ladro vestito da Babbo Natale, non potrà che andargli dietro, cercando a tutti i costi di salire sulla sua slitta; diventando, anche se solo per una notte, l'aiutante di un Babbo Natale molto particolare. ,La forza del film sta tutta nell'intensità e nella verità del rapporto tra i due protagonisti: il bimbo, gli occhi pieni di stupore di fronte a un incontro incredibile ma vero, e il ladro, interpretato dal bravo Tahar Rahim (Il profeta, Il passato), solo apparentemente personaggio duro e senza scrupoli, eppure, pian piano, dapprima incuriosito e poi affascinato dalla testardaggine di un bimbo che desiderava volare nel cielo sulla slitta di Babbo Natale, per la ragione più semplice e essenziale del mondo: vedere il suo papà che riposa proprio su una stella. Il regista Alexandre Coffre (Tutta colpa del vulcano), qui anche cosceneggiatore, dirige un piccolo film nel solco della grande tradizione francofona del cinema dalla parte dei bambini e trova un equilibrio gradevole e delicato nel raccontare una storia per nulla originale eppure intensa e realistica. Realismo dei sentimenti e dei desideri più che dell'intreccio, sul quale lo spettatore deve rinunciare a trovare troppa verosimiglianza o coerenza: difficile infatti sulla carta credere alla storia, ai suoi risvolti paradossali o alla spavalderia inconsciente di un bimbo di sette anni che si arrampica sui tetti delle case manco fosse un acrobata. Eppure le emozioni non mancano: per la forza di due personaggi tanto veri ed essenziali nelle loro domande sulla vita, sul senso delle cose, sul valore dell'amicizia che ci ricordano i tanti, splendidi personaggi di certo cinema francese con al centro dei bambini, dal Truffaut de Gli anni in tasca al recente e splendido La volpe e la bambina sino a quel capolavoro letterario che solo i bambini sanno comprendere, Il piccolo principe, che racconta più o meno la stessa vicenda: la storia di un adulto con un sacco di problemi, toccato dall'incontro con un ragazzino in cerca di un amico con cui condividere l'essenziale ovvero le domande di significato sulla vita.,Simone Fortunato