Quando dopo anni viene svelato un segreto drammatico, il rischio è che si debbano pagare conseguenze pesantissime. È quanto capita a Federico, Giulio, Michele e Roberto, quattro amici che si trovano prigionieri in uno chalet di montagna dove anni prima era morto misteriosamente Alessandro. Uno di loro lo ha ucciso ma non ha mai confessato il delitto; il colpevole deve farsi avanti se non vogliono essere tutti uccisi…

Nuovo film da regista di Riccardo Grandi a dieci anni di distanza da Tutto l’amore del mondo, Weekend – arrivato direttamente su Amazon Prime Video – è un thriller e noir psicologico in cui i quattro protagonisti, sottratti alla loro vita quotidiana, mettono a nudo debolezze, invidie, gelosie e ambizioni che non avevano mai confessato. In un continuo flashback tra il presente di un gelido inverno e il passato di una calda estate ricca di illusioni, Grandi gira un film molto asciutto, in una sola location (lo chalet di montagna), affidandosi a interpreti che si sono già fatti notare in questi anni: Filippo Scicchitano (Giulio), Eugenio Franceschini (Roberto), Jacopo Olmo Antinori (Federico), Alessio Lapice (Michele) e Lorenzo Zurzolo (Alessandro).

Non mancano i colpi di scena fino all’ultima inquadratura e c’è una giusta dose di thrilling: ma Weekend è un film classico del genere, in cui tutti i sospettati avrebbero avuto un motivo per uccidere l’amico e in cui si ha l’impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di già visto. Molto efficace l’ambientazione che dà valore aggiunto a un film che è un interessante esempio di cinema italiano di genere, anche se non manca qualche sbavatura (ci sono un po’ di forzature nelle scene della festa dove muore Alessandro) e la recitazione talvolta lascia a desiderare.

Aldo Artosin