Un mite magistrato, in una roccaforte di confine, deve accogliere il colonnello Joll, sorta di ispettore militare che ha ricevuto l’ordine di indagare sui “barbari” che popolano il deserto circostante e che minacciano il loro Impero con segreti piani di guerra. Il magistrato, restio fin da principio a definire barbari i nomadi che abitano da più tempo quelle terre senza recare grandi fastidi, deve aprire gli occhi sulle spietate azioni che il colonnello è pronto a compiere in nome del proprio incarico su persone innocenti. Tra le vittime, una giovane che attira la simpatia del magistrato sempre più contrario ai metodi di Joll.
Waiting for the barbarians esce nei cinema un anno dopo il suo passaggio – abbastanza in sordina – in concorso a Venezia 2019, ed è una curiosa operazione produttiva italoamericana (gli italiani Andrea Iervolino e Michael Fitzgerald) che porta sullo schermo il romanzo omonimo del premio Nobel J. M. Coetzee. Il regista colombiano Ciro Guerra (apprezzato a livello internazionale per i precedenti El abrazo de la serpiente e Oro verde – C’era una volta in Colombia) dirige un film metaforico, ambientato in uno spazio indefinito e fuori dal tempo, che ricorda per certi aspetti Il deserto dei tartari, senza però raggiungerne la portata esistenziale. Interessante il tema dei rapporti di potere, che in nome di una causa cieca e magari inutile possono rimodellare un’intera visione della società. Purtroppo, un forte appiattimento dei personaggi e la lentezza del film non aiutano a dare maggiore profondità alla storia: troppo monocordi i “cattivi”, interpretati da Robert Pattinson e da un inflessibile Johnny Depp, che esibendo con orgoglio un paio di occhiali blocca ogni tentativo di comunicare con lui. Nota di merito a Mark Rylance, nei panni dell’uomo giusto che non rimane immobile davanti a una violenza barbarica, ma che è costretto a fare i conti anche con se stesso: con le sue azioni fa veramente il bene oppure contribuisce, inconsapevolmente, a rafforzare il male contro il quale sta lottando?
Roberta Breda