Alla fine della Mostra di Venezia, al di là dei premi ufficiali, cosa merita di essere visto e apprezzato? Noi vi diciamo le nostre preferenze: i film che abbiamo amato di più, nei “voti” dei nostri inviati. Spiccano alcuni film italiani, tra cui È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, ma anche Illusions perdues di Xavier Giannoli e Last Night in Soho di Edgar Wright.
Roberta Breda
È stata la mano di Dio
Perché con atmosfere e personaggi, barocchi quanto famigliari, ci riporta alla ferita da cui nascono la commedia e il dramma, la voglia di raccontare e di fare cinema.
Last Night in Soho
Perché gioca e sorprende le aspettative, trascinando in un vortice di musica, colori e punti di vista gestiti orchestrato da un abile sperimentatore di generi.
Il buco
Un film “stretto” ma nel suo piccolo immersivo e immenso, a scapito del nome, perché con pochi e semplici movimenti fa respirare un cinema puro e contemplativo.
Letizia Cilea
Competencia Oficial
Perché con la sua ironia tagliente e sopra le righe riesce a catturare l’essenza del cinema
Last Night in Soho
Perché l’originalità della storia, il tenore rigoroso della sceneggiatura e la colonna sonora accattivante non possono che lasciare soddisfatti anche gli amanti del genere più esigenti
Qui rido io
Perché è un film su un personaggio umanissimo, fallibile e transitorio come noi, ma che nel credersi grande e immortale impara – e ci insegna – grandi lezioni.
Emanuela Genovese
È stata la mano di Dio
Il cinema di Paolo Sorrentino, dopo l’esperienza televisiva, torna a emozionare come poche volte negli ultimi anni è capitato. Sincerità ed eleganza accompagnano questo piccolo grande film reso ancora più bello da un indimenticabile cast
Illusions perdues
L’amore scatena tutto. Desiderio di essere qualcuno e di farcela nella vita. La libertà di essere chi dobbiamo essere è al centro di questo film di Xavier Giannoli ambientato nella Francia del XIX secolo. Eppure sembra tutto contemporaneo in questo bellissimo film escluso ingiustamente dai palmares dalla giuria di Venezia.
Atlantide
Difficilmente dimenticabile questo film italiano – diretto da Yuri Ancarani – racconta, senza testo scritto, la vita dei ragazzi della Laguna di Venezia. Un’esperienza cinematografica vera, un atto di amore al cinema.
Beppe Musicco
Mona Lisa and the Blood Moon
Una storia che mescola il dramma con le avventure di super eroi, con una Kate Hudson mai così male in arnese eppure sempre affascinante.
Il collezionista di carte
Un film dal protagonista che sembra uscito da un romanzo di Dostoevskij, occupato soprattutto a espiare le proprie colpe, e consapevole che il percorso di redenzione dal male fatto è ancora molto lungo.
Illusions perdues
Vendere la propria intelligenza e creatività in cambio di denaro e di una posizione sociale rispettabile: questo l’obiettivo dei giornalisti al tempo della restaurazione post napoleonica. Honoré De Balzac in realtà aveva visto molto più lontano.
Nella foto grande: Toni Servillo e il giovane Filippo Scotti in È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
A seguire, tutti i link alle puntate del nostro diario veneziano
Puntata n. 1, film recensiti: Madres Paralelas; The Card Counter; È stata la mano di Dio; Les Promesses; Welcome Venice
Puntata n. 2, film recensiti: The Power of The Dog; Spencer; Dune; The Lost Daughter
Puntata n. 3, film recensiti: Il buco; Competencia Oficial; Sundown; Illusion Perdues; Last Night in Soho
Bene Frammartino, benissimo la coppia argentina Cohn – Duprat
Puntata n. 4, film recensiti: Mona Lisa and the Blood Moon; L’evenement; Atlantide
Puntata n. 5, film recensiti: Qui rido io; La Caja; La scuola cattolica; Old Henry
Puntata n. 6, film recensiti: Freaks Out; Ariaferma; La ragazza ha volato
Puntata n. 7, film recensiti: Żeby nie było śladów (Leave no traces); Le choises humaines
Puntata n. 8, film recensiti: America Latina; The Last Duel; Il bambino nascosto; Californie; Pellegrini; White Building