È una compagnia teatrale piuttosto bizzarra quella che sta portando in scena su alcuni dei più importanti palcoscenici italiani (a Milano, in replica, il 29 ottobre al Teatro Nazionale e più in là a Roma, Genova, Firenze e Bologna) lo spettacolo Up & Down: un comico, volto noto della tv, un ragazzo autistico e tanti attori con la Sindrome di Down. Loro sono i ragazzi della compagnia teatrale Mayor Von Frinzius diretta da Lamberto Giannini (presenza imponente e al contempo discreta in tutto il film), lui è Paolo Ruffini, coregista di questo documentario che segue la sgangherata combriccola durante la preparazione dello spettacolo, con un mix di interviste, immagini di repertorio, backstage e filmati amatoriali.
Ma dimenticate il pietismo e il buonismo che spesso accompagnano la visione della disabilità: quella guidata dall’entertainer toscano è una banda di mascalzoni, colorata e colorita, di folli, eccentrici ed esuberanti artisti. C’è l’estro puro di David, che vive un po’ nel suo mondo ma sa anche dare vita a un duetto canoro con sé stesso degno del miglior Talent Show; c’è Giacomo che dice di non essere più Down, perché è guarito; c’è quel saltimbanco di Andrea che imita Celentano e Totò, e poi Federico con la sua faccia da commedia dell’arte che ti cattura con lo sguardo, Erika e la sua voglia di piacere a tutti e ancora Simone che riesce ad essere primo anche quando arriva ultimo. Tutti accomunati da una commovente normalità, che se ne infischia della genetica ma mette abili e meno abili sullo stesso palco con la voglia di divertire e, soprattutto, di divertirsi dimostrando che ogni limite può essere un trampolino. E lo sa bene Paolo Ruffini, innamorato perso dei suoi compagni di viaggio, verso i quali esprime una tenerezza sincera, da fratello più che da padre, guardandoli come sono, con curiosità, stupore e la certezza di potere imparare tanto da loro, in primis che la vita è bella, se si cerca la bellezza, sempre.
E poi c’è il film, un centrifugato di sketch, momenti di comicità pura, spontaneità senza freni inibitori, scurrilità e politicamente scorretto, senza mai calcare la mano sulla retorica e la, paradossale, spettacolarizzazione della disabilità. Ma anzi, trattando l’argomento con la sensibilità tipica di chi sa essere leggero senza essere superficiale, e impreziosendo i 75 minuti di film con un paio di scene emotivamente importanti. Un film normale, insomma, dove “normale”è un concetto relativo (come indica la voce narrante di Pino Insegno), che non ha la pretesa di insegnare nulla ma chiede solo di essere visto con uno sguardo semplice e disponibile a scoprire la risorsa nascosta in ogni limite.
Pietro Sincich
Intervista a Paolo Ruffini su vivailcinema.it
Lo spettacolo teatrale Up & Down ha debuttato nel 2018 (al Teatro Sistina) e continua il suo tour in tutta Italia. Ecco alcune delle prossime date:
Milano – Teatro Nazionale: 22-23 e 29 ottobre
Riva del Garda – Palacongressi: 30 ottobre
Roma – Teatro Brancaccio: 6 e 26 novembre
Catanzaro – Teatro Politeama: 10 novembre
Genova – Teatro Politeama Genovese: 13 novembre
Torino – Teatro Alfieri: 14 novembre
Carate Brianza – CineTeatro Agorà: 15 novembre
Firenze – Teatro Verdi: 20 novembre
Bologna – Teatro Celebrazioni: 29 novembre
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