Un altro consiglio di visione dal mondo delle serie tv!

Stranger Things (Netflix, 3 stagioni, 8×50’; 2016 – in corso)

Creata da Matt e Ross Duffer

Con Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Sadie Sink, Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery, Cara Buono, Dacre Montgomery

1983. Un gruppo di amici alle prese con giochi di ruolo e primi turbamenti adolescenziali si imbatte in strani fenomeni soprannaturali. Uno di loro scompare improvvisamente, e mentre la famiglia e la polizia locale si danno da fare nelle ricerche, una strana ragazzina dotata di straordinari super poteri sbuca fuori dal nulla, coinvolgendo i ragazzi in incredibili avventure al confine tra due mondi.

Stranger Things è uno di quei prodotti che arriva come un fulmine a ciel sereno e nel giro di qualche mese riesce a influenzare un intero immaginario di narrazioni ed estetiche in modo assolutamente rivoluzionario. Il fenomeno nasce a partire dall’estate 2016, quando i fratelli Duffer rilasciano su Netflix la prima stagione di questa serie tv in 8 episodi, che vede come protagonisti Will, Mike, Dustin e Lucas: compagni di classe e amici fraterni appassionati di giochi di ruolo, fumetti e videogames che vivono nella ridente comunità di Hawkins ai primi anni ’80. Bistrattati a scuola perché giudicati poco popolari e provenienti da situazioni famigliari molto differenti, li seguiamo per tutte e tre le stagioni in avventure al limite del fantascientifico, che coinvolgeranno pian piano un cast di personaggi sempre più numeroso, ben caratterizzato e incredibilmente trasversale anche dal punto di vista anagrafico; non soltanto la misteriosa Undici, ragazzina dotata di super poteri la cui storia s’intreccia misteriosamente a quella dei quattro ragazzi sin dalla prima stagione; ma anche i fratelli più grandi e addirittura i genitori e le autorità locali verranno coinvolti in questi fenomeni misteriosi, ciascuno di loro impegnato a indagarne un fronte differente – spesso all’insaputa dell’altro – per poi arrivare a collaborare per garantire la salvezza dei propri amici e dell’intera umanità di fronte a minacce inattese e sempre più pericolose.

I due registi hanno sviluppato la serie come un mix di dramma investigativo ed elementi soprannaturali, con toni che accostano in modo efficacie temi fantascientifici e sfumature horror, mescolandoli insieme e filtrandoli attraverso quell’ironica leggerezza tipica dei teen drama. Ambientando la serie negli anni ’80, i fratelli Duffer sono riusciti a immergere la loro storia all’interno della cultura popolare di quel decennio, dando alle ambientazioni, ai costumi e alle intere vicende quel tocco nostalgico che non potrà non conquistare la generazione cresciuta in quel periodo.

Dalle partite interminabili a Dungeon & Dragons alle cassette a nastro, passando per i giri in bici nei dintorni del proprio quartiere e in città, l’abbondanza di riferimenti alla cultura di quegli anni riesce però a non risultare mai stucchevole grazie alla capacità degli autori di modernizzare e attualizzare le proprie storie, rendendole godibili anche per coloro che non hanno vissuto quel periodo d’oro. Dal punto di vista tecnico e tematico non si può infatti non pensare alle opere di Spielberg, Carpenter, King, Tolkien e molti altri, spesso citati dagli stessi protagonisti in maniera esplicita oltre che celebrati attraverso stili narrativi e scelte formali.

Ma il gioco non è fine a se stesso, perché ancora oltre quel sotto-strato culturale di cui la serie si nutre troviamo una componente di forte originalità nella gestione dei tempi, dei personaggi e nella grande coesione che le loro storie acquisiscono nel corso delle tre stagioni. Tra pericolose missioni di salvataggio e passeggiate in spaventosi mondi paralleli si assiste infatti anche all’evoluzione del rapporto tra i protagonisti: le continue sfide che ciascuno di loro si trova a fronteggiare sono sempre viste come occasione per forgiare i loro caratteri e mettere alla prova le certezze tanto dei più giovani quanto dei più adulti. Una vita vissuta davvero con tutta la tensione e lo stato d’animo della continua avventura, ma portata avanti con la speranza di un bene che non potrà che prevalere e la certezza di avere sempre qualcuno alle spalle a cui confidare le proprie scoperte. Al raggiungimento di ogni tappa ciascuno di loro si troverà un po’ cambiato, ma mai solo, nella sempre più solida consapevolezza che l’esperienza della vita è tutta un’altra cosa se fatta insieme ad amici in grado di accompagnarti anche nei viaggi più difficili.

Una delle più belle serie fino a ora prodotte da casa Netflix, da vedere anche in famiglia, soprattutto se siete amanti della fantascienza in stile anni ottanta e se avete amato storie di grandi amicizie come quelle viste in I Goonies, Stand by me e, più di recente, Super8.

Letizia Cilea