La storia di Uno di noi inizia nel Montana, nel 1961. L’ex sceriffo in pensione George Blackledge e la moglie Margaret, perdono in un tragico incidente a cavallo il figlio James. La nuora Lorna si risposa con il prepotente Donnie Weboy, che porta lei e il piccolo Jerry dalla sua famiglia in Dakota. George e Margaret partono quindi verso Gladstone con lo scopo di riportare a casa la donna e il bambino.

Uscito sul grande schermo a fine luglio 2021 quando i cinema erano riaperti da poche settimane tra mille difficoltà, è disponibile ora su Prime Video il film di Thomas Bezucha che ha riadattato il romanzo di Larry Watson del 2013. Uno di noi è di fatto un western ambientato durante un periodo storico fondamentale per gli Stati Uniti con la presidenza Kennedy, ma di questi grandi cambiamenti nelle pianure e nei ranch del Montana e del Dakota non si ha traccia. Il film è la storia del dramma di una famiglia che perde il figlio e che non riesce a superare il trauma, soprattutto nella figura di Margaret (Diane Lane). Il desiderio di partire per riportare a casa l’amato nipote e la nuora è soltanto il modo di tenere viva la memoria del figlio. Ne è perfettamente consapevole George – un sontuoso Kevin Costner che regge il film con poche battute e sguardi da cowboy consumato – che asseconda la moglie, fino a farle capire che deve lasciarsi alle spalle il ricordo del figlio e andare avanti. Non per niente il titolo originale del film è Let Him Go, “lascialo andare”, molto più efficace del titolo italiano che non dice molto. Va sottolineato che, essendo questo l’argomento centrale del film, non è reso con la forza e l’intensità che si potrebbe immaginare.

Uno di noi però è anche un western con il confronto duro e drammatico con la famiglia Wellboy guidata da Blanche,  una donna determinata e senza scrupoli impersonata molto bene da Lesley Manville, attrice molto versatile apprezzata ne Il fino nascosto e La signora Harris va a Parigi.  Finale apocalittico e un po’ sopra le righe, che ricorda i film di Tarantino. Rimane sullo sfondo il tema dei nativi americani e del loro sradicamento, nell’incontro e nel confronto tra George e Margaret con il giovane Peter (BooBoo Stewart).  Uno di noi, che al cinema è passato inosservato, è un film onesto che in una versione casalinga trova la sua collocazione giusta.

Stefano Radice

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