Sequel dei film usciti nel 2007 e nel 2009. Stesso regista (Shawn Levy, quello de La pantera rosa e Notte folle a Manhattan) e, a parte qualche aggiunta, stesso cast: da Owen Wilson e Steve Coogan, nei panni di Jedediah Smith e il soldato romano Ottavio, alle ultime apparizioni di Mickey Rooney e Robin Williams. La vicenda riprende il plot dei film precedenti, senza troppe variazione rispetto a un canovaccio che ha portato molto successo alla serie: personaggi della Storia che prendono vita per una sorta di incantesimo e appaiono uno più eccentrico dell'altro; scenari esotici (qui l'incipit è debitore con evidenza a Indiana Jones), largo spazio dedicato a effetti speciali molto curati, di gran livello soprattutto per le animazioni dei vari animali preistorici e qualche gag più o meno riuscita e, tendenzialmente, non volgare. ,Il film di Levy è tutto qui: un grazioso passatempo per nulla originale, anzi debitore di tanti film per ragazzi, da Jumanji a tanti film che lo hanno prededuto, che conta molto sul ritmo e sulla verve del protagonista, Ben Stiller, goffo e un po' sprovveduto, sostenuto da una quantità di spalle più o meno efficaci. Tra tutte, quella a funzionare di più è la custode del Museo di Londra in cui è ambientata gran parte della vicenda: e il merito è tutto dell'australiana Rebel Wilson (già vista nello spassoso Le amiche della sposa e in altre commedie sboccate) e alla sua simpatia scorretta e sopra le righe. Il resto è più o meno interessante: effetti speciali accattivanti che rendono bene il meraviglioso, quintessenza del film e che cattureranno senz'altro l'attenzione del pubblico più giovane; la coppia Coogan-Wilson ridotta a poche gag e nemmeno troppo divertenti; il povero Robin Williams, impegnato in una mesta riproposizione di Teddy Roosevelt. Più che sufficiente per essere un capitolo terzo di un film nemmeno troppo memorabile. Ma forse è il caso di cercare nuove idee e nuovi personaggi.,Simone Fortunato,