Mai andare a una serata con amici e tornare a casa con la propria auto, avendo bevuto troppo. Potrebbe accadere quanto capitato al procuratore distrettuale Mitch Brockton (Dominic Cooper), molto lanciato in carriera, che investe un passante e – spaventato e temendo per la propria professione – lo lascia sulla strada evitando di soccorrerlo. Dell'omicidio viene incolpato Clinton Davis (Samuel L. Jackson), uomo dal passato non certo cristallino, che viene trovato con il cadavere sul furgone. Al processo Mitch si trova contro Clinton che proclama la sua innocenza e finisce con l'essere scagionato. Il procuratore, a quel punto, inizia a indagare sul passato di Davis, convinto che, in un modo o nell'altro, abbia avuto un ruolo anche lui nella morte del passante. E scopre scenari inquietanti. ,Peter Howitt, regista di Sliding Doors, con Un ragionevole dubbio, dirige un thriller classico con colpi di scena dove niente è come sembra. Solo che i vari passaggi della trama risultano davvero troppo prevedibili e scontati, visti in decine di film del genere. Il risultato è che lo spettatore si vede arrivare alla fine del film senza particolari sussulti. Peccato, i primi minuti del film facevano ben sperare. D'altra parte Howitt firma il thriller con lo pseudonimo di Peter P.Croudins: con ogni probabilità, un’evidente presa di distanze dal film.,Stefano Radice

Un ragionevole dubbio
Un procuratore investe un passante con l’auto e fugge, mentre un altro uomo è incolpato dell'omicidio. Sarà l’inizio di una vicenda in cui nulla è come sembra