Quella che parte domani è la 71ma edizione del Festival di Locarno (dall’1 all’11 agosto). Un’edizione di passaggio, forse, dal momento che sarà l’ultima diretta dall’italiano Carlo Chatrian, già nominato come prossimo direttore artistico del Berlino Film Festival (non solo gli allenatori di calcio, ma anche i direttori di festival italiani sono molto apprezzati all’estero). Acnhe se è da pensare che l’identità locarnese proseguirà anche in futuro – pur con le differenze tra le diverse gestioni – nel segno della ricerca mixata a una “quota” di popolarità internazionale. Quando si dispone di un cinema all’aperto spettacolare come la Piazza Grande di Locarno, non si possono fare solo film di nicchia…
E infatti quest’anno ci saranno ospiti come i divi hollywwodiani Ethan Hawke e Meg Ryan, premiati rispettivamente con l’Excellence Award e con il Leopard Club e protagonisti di incontri con il pubblico. Ci sarà una grande retrospettiva sul regista Leo McCarey: dopo la serata inaugurale con Liberty, una comica del 1929 con Stan Laurel e Oliver Hardy alias Stanlio e Ollio, vedremo – come già annunciato – i suoi film con i fratelli Marx, Charles Laughton, Cary Grant e tanti altri grandi di Hollywood. che sarà protagonista con tante novità, da The Equalizer 2 con Denzel Washington a Blackkklansman di Spike Lee e Blaze di Ethan Hawke.
Tra le centinaia di proposte, selezionate fra 3.500 opere, circa 130 sono nuove. E sicuramente ci saranno, come sempre, titoli e nuovi autori da scoprire. L’Italia partecipa al Concorso internazionale per il Pardo d’oro (15 lungometraggi di cui 13 in prima mondiale) con Menocchio di Alberto Fasulo (che viene presentato come un film sui soprusi della Chiesa Cattolica, in piena Riforma protestante, nel XIV secolo sui propri “sudditi”…). Nelle altre sezioni ci saranno Un nemico che ti vuole bene di Denis Rarbaglia con Diego Abatantuono e L’ospite di Duccio Chiarini (entrambi in Piazza Grande), Likemeback di Leonardo Guerra Seragnoli (Cineasti del Presente), Dulcinea di Luca Ferri (Signs of Life), mentre in Fuori Concorso si troveranno Frase d’arme di Federico Di Corato (Pardi di Domani), Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio, Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti e My home, in Libya di Martina Melilli. Omaggio, infine, alla carriera dei fratelli Taviani nel ricordo di Vittorio, scomparso ad aprile. Paolo Taviani sarà ospite in Piazza Grande per la proiezione della versione restaurata di Good morning Babilonia (1987); mentre è prevista una proiezione speciale per Vip, mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto.