A pochissimi mesi di distanza da Attacco al potere – Olympus Has Fallen esce sugli schermi il film fotocopia, che altro non è se non l’ennesima scopiazzatura del fortunatissimo e imitatissimo Trappola di cristallo (infatti i titolisti italiani sono andati a recuperare il titolo originale di una delle sue primissime imitazioni, Trappola in alto mare, che era appunto Under Siege, lo zenit della carriera di Steven Seagal). Proprio dagli anni Ottanta e Novanta, in cui quei film spadroneggiavano al botteghino americano, sembrano arrivare, insieme alla trama, anche un tasso di retorica patriottarda e una riproposizione pedissequa dei più logori cliché legati al genere, che sembravano essere spariti dal cinema d’intrattenimento hollywoodiano dopo l’11 settembre 2001. E se Attacco al potere – Olympus Has Fallen è andato abbastanza bene al boxoffice nordamericano (segno che il modello di Trappola di cristallo è talmente solido da resistere agli anni), a questa rifrittura, benché sia impossibile appurare chi abbia avuto per primo l’idea, un pubblico evidentemente sazio ha decretato pollice verso. Dietro la macchina da presa, in questo caso, c’è l’esperto di demolizioni Roland Emmerich, che non fa mancare davvero nulla in fatto di esplosioni, effetti speciali e apocalissi da camera, sottolineate da una confezione patinatissima che non aiuta a digerire tanta banalità. Lo sceneggiatore, James Vanderbilt, che pure ha scritto il pregevole Zodiac (ma anche diversi altri film molto deboli), è quasi spietato nell’ordinato riepilogo di colluttazioni, gesti eroici, mercenari spiritati, hacker nevrotici, militari ottusi, traditori vigliacchi, ragazzine intelligenti e coraggiose quanto un intero corpo dei marines, e di tutto il corredo che si può chiedere a una pellicola del genere. Alla fine si rischia anche di divertirsi, ma solo per quell’effetto retroattivo dato da una memoria cinematografica che ti fa anticipare ogni mossa dello sceneggiatore (“vuoi vedere che…”). Il presidente del film interpretato da Jamie Foxx di cognome fa Sawyer – evocativo mitologema statunitense – ed è buono, bravo, democratico, afroamericano, pacifista, idealista, e per il bene della libertà non disdegna neanche di imbracciare un lanciarazzi quando è necessario. Uno spot dell’amministrazione Obama che crea un certo straniamento.,Raffaele Chiarulli,

Sotto assedio – White House Down
Un commando paramilitare espugna la Casa Bianca. Un eroe solitario la difende.