Per festeggiare Jack, un amico in procinto di sposarsi, Miles decide di offrirgli una settimana di vacanza attraverso i vigneti della California, per scoprire nuovi sapori e vedere bei posti. Ma Jack, alla vigilia del “grande passo”, ha in mente solo di spassarsela con le ragazze, senza prevedere le conseguenze del suo comportamento.
Diretto e sceneggiato da Alexander Payne (già autore di A proposito di Schmidt e Election), Sideways è un film particolare e originale, da non perdere nonostante gli attori del cast siano in Italia poco più che sconosciuti. Miles (un grande Paul Giamatti, poi nomination all’Oscar per Cinderella Man) è un insegnante, segnato dal divorzio dalla moglie che non riesce a dimenticare, nonostante siano passati due anni, e che cerca conforto nella bellezza e nell’amicizia; deve però fare i conti con un amico affettuoso, ma totalmente irresponsabile. Tutti i suoi tentativi di fargli apprezzare i lati nascosti della vita attraverso la degustazione dei vini e il tempo da trascorrere insieme si scontrano con il carattere istintivo e grossolano di Jack (Thomas Haden Church), che continua a mettere in imbarazzo un Miles che si sente sempre più depresso e fallito. Anche l’incontro con Maya, una ragazza con i suoi stessi interessi sembra sciupato dall’imbarazzo in cui Miles si trova costantemente per colpa di Jack.
È forse questa la cosa più interessante di Sideways, il mostrare la possibilità di un’amicizia nonostante i limiti oggettivi dati dal carattere e dalla storia di ognuno, e al tempo stesso una ricerca della bellezza (qui resa creativamente da un gusto intelligente e sensibile per il vino) che permetta di crescere e affrontare anche le difficoltà della vita.
Beppe Musicco