Il titolo del film è lo stesso di una struggente melodia rock (Love, Reign O’er Me – Amore, regna su di me) degli Who, tratta dalla loro opera “Quadrophenia”, usato come sigla finale di questo piccolo film indipendente, che può contare però su due solidi attori come Adam Sandler e Don Cheadle. Da rimarcare la presenza di Sandler, un attore che ha iniziato con filmetti comici (tra l’altro, “Reign Over Me” è uscito solo con una settimana di anticipo da “Vi dichiaro marito e marito”, sempre con Sandler) ma ha dimostrato la sua bravura in film di minor impatto commerciale, ma di certo molto significativi (è il caso dello splendido “Ubriaco d’amore” o del rimarchevole “Spanglish”). In questo film Sandler interpreta Charlie Fineman, un ex dentista, che dopo aver perso moglie e tre figlie che erano su un aereo dirottato l’11 settembre, conduce una vita solitaria, avendo rimosso ogni ricordo: gira con un monopattino a motore di notte per Manhattan, ascolta solo vecchia musica degli anni ’70, rinnova ossessivamente la cucina di casa e passa il restante tempo davanti a un videogioco. A incrociarlo per caso è un suo ex compagno di studi, Alan Johnson (Cheadle), che riesce a riavvicinarlo solo perché la loro amicizia precede i tragici avvenimenti rimossi. Charlie vive in questo suo mondo, e lascia entrare Alan, iniziandolo ai videogiochi, uscendo con lui la sera, andandolo a trovare in studio, a patto che niente cerchi di riportarlo alla realtà, come invece cercano di fare i suoceri, che Charlie cerca in ogni modo di sfuggire, fino a quando accetterà di farsi aiutare e con i quali dovrà forzatamente confrontarsi. “Reign Over Me” ricorda per certi versi “La leggenda del Re Pescatore” di Terry Gilliam, nel quale il protagonista (Robin Williams), anche lui senza più la famiglia, viveva in un mondo fantastico creato dalla sua mente, convinto di dover salvare il Graal da un cavaliere malefico. Il film di Mike Binder è meno ricco visivamente, volutamente mantiene un basso profilo, affidandosi tutto alla bravura di Sandler nel rendere un uomo chiuso nella sua infelicità eppure capace di slanci di simpatia, che alterna lucidità a blocchi mentali. E dall’altra parte un compagno di studi che diventa l’unico amico, pieno di buona volontà ma che si scopre incapace di tutto, se non dell’unica cosa che veramente conta: fare compagnia all’amico, essere accanto nell’attesa di riuscire a trovare un’incrinatura nella corazza di rifiuto e solitudine nella quale l’altro vive. ,Beppe Musicco

Reign Over Me
Scarica in PDFIl titolo del film è lo stesso di una struggente melodia rock (Love, Reign O’er Me – Amore, regna su di me) degli Who, tratta dalla loro opera “Quadrophenia”, usato come sigla finale di questo piccolo film indipendente, che può contare però su due solidi attori come Adam Sandler e Don Cheadle. Da […]