Finito l'effetto “novità” del primo film, al secondo non rimane che raccontare la storia finora celata. Ambientato pochi minuti dopo la fine del primo Rec, questo secondo episodio articola la narrazione attraverso diversi punti di vista: la squadra speciale incaricata di penetrare nell'edificio e un gruppo di ragazzini intrufolatisi di nascosto dalle fogne. Ancora tensione, sangue e zombi in un continuo sali-scendi da quella stessa, inquietantissima, rampa di scale che domina anche il primo capitolo; ma, a differenza della scorsa “visita”, ora ci viene svelato di più di quel misterioso attico in cui è finito il primo capitolo: «la luce vi acceca» e con un astuto stratagemma si ritorna a una visuale notturna che svela i segreti celati, nella nefasta stanza, da un astuto prete. Lo stomaco sussulta per riprese dal “virtuosismo amatoriale” più che per la violenza visiva (comunque abbondante), i nervi si tendono nell'attesa che qualcosa esca da dietro l'angolo e l'orrore prende sempre più una brutta piega: il paranormale diventa scienza e il demonio si fa sempre più di carne e sangue.,Intelligente finale con colpo di scena ben studiato: così si chiude il film. Ma se richiesto, c'è modo di riprendere i fili per un terzo capitolo.,Più “realistico” dei suoi sosia, Rec.2 distrugge videocamere e obbiettivi sotto la furia inarrestabile dei dannati e strizza lo spettatore come mai nessun horror è riuscito dall'uscita del precedente film: il divieto ai minori è giusto, ma anche per un quattordicenne è comunque un viaggio davvero brutto!,Andrea Cassina

REC 2
Mentre la palazzina “infetta” rimane in quarantena, viene chiamata una squadra speciale affinché entri a controllare lo stato della situazione e scorti un ufficiale sanitario per valutare l'entità del contagio.