Dopo il ritorno de La Febbre del Lunedì Sera, la rassegna milanese di Sentieri del Cinema che ogni settimana propone i migliori film in proiezione nelle sale italiane – e dopo The Dinner di Oren Moverman, votato dal pubblico con 38,2 – l’appuntamento del lunedì prosegue il 12 giugno nella nuova casa del Multiplex Skyline del Centro Sarca con Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni.
Alessandro, 22 anni, ha smesso di studiare, non lavora, passa il suo tempo a bighellonare con tre amici altrettanto sfaticati. Senza slancio e prospettive nella vita, ha una relazione segreta con la madre di uno dei tre amici. Il padre, esasperato dal suo carattere menefreghista e apatico ma anche rissoso (si è messo nei guai con la polizia), lo costringe ad accettare un piccolo lavoro: far compagnia a un anziano signore distinto, che mostra i primi segni dell’Alzheimer ma è ancora abbastanza autosufficiente. Conosce così Giorgio Ghelarducci, poeta e uomo d’altri tempi, che mostra di gradire la sua compagnia salvo poi confonderlo con il fratello (morto da tempo) o non ricordarsi il suo nome. In una stanza della sua bella casa, non solo i premi vinti ma tante incisioni su un muro, con versi che alludono a segreti e a episodi del passato. A un certo punto, i confusi ricordi dell’uomo recuperano infatti due spezzoni della sua vita: un tesoro nascosto in montagna, durante la guerra, e l’amicizia con tre soldati americani; e un antico amore della sua giovinezza. Motivi che lo spingeranno a mettersi in viaggio, insieme ad Alessandro e ai suoi amici.
«A regalare una variegata gamma di emozioni è sì una storia semplice ma bella», spiega Antonio Autieri nella sua recensione, «di quelle che si ha voglia di vedere e consigliare agli amici, ma anche la cura dei tanti particolari, dalle musiche di Carlo Virzì (fratello del regista Paolo, con cui Bruni ha collaborato per molti film) agli interpreti secondari. Su tutti la coppia che regge l’intera impalcatura: e se Andrea Carpenzano sembra essere la seconda grande scoperta di Francesco Bruni dopo Filippo Scicchitano (lanciato in Scialla!), Giuliano Montaldo dà al suo poeta stralunato tutta la classe e l’eleganza possibile. Il regista di Sacco e Vanzetti e del Marco Polo tv torna alla recitazione – esordì in Achtung! Banditi di Carlo Lizzani negli anni 50) con una prova che in America sarebbe da Oscar: le frasi ricercate, le parole auliche e fuori corso e la sagacia («ce la siamo spassata con moderazione») del poeta Ghelarducci trovano in Montaldo l’interprete ideale, che difficilmente potremo dimenticare». Un film che, dopo il divertimento, ha una virata in una direzione commovente gestita con abilità e sincerità: «Sentiamo nell’autore che la storia che ci ha raccontato era sentita e ha toccato profondamente per prima lui». Di Francesco Bruni potete leggere anche un’intervista che abbiamo realizzato appositamente in vista della nostra serata.
Di tutto questo e degli altri temi del film parleremo lunedì al termine della proiezione. Non cambia lo schema del nostro cineforum: una breve introduzione di un critico di Sentieri del Cinema prima della proiezione e poi la possibilità di fermarsi dopo il film per il “dibattito“, ovvero per analizzare insieme gli aspetti più importanti dell’opera. Come sempre, si inizia alle 21 puntuali: prezzo unico (più basso che negli ultimi anni…): 5 euro, 4 euro per i tesserati a Sentieri del Cinema; la tessera costa solo 10 euro all’anno, valida fino a dicembre (le potrete fare e ritirare direttamente in sala dai nostri responsabili). E alla fine, l’ormai imperdibile quiz che permette al fortunato – e preparato – vincitore della domanda posta al termine del dibattito di vincere due biglietti omaggio con cui tornare gratuitamente a vedere un’altra proiezione. L’appuntamento è per lunedì 12 giugno presso il Multiplex Skyline del Centro Sarca, al terzo piano del centro commerciale alla fine di viale Sarca tra Milano e Sesto San Giovanni, a pochi minuti a piedi dal capolinea MM 5 (linea Lilla fermata Bignami). A seguire, avremo il 19 giugno Florence di Stephen Frears e il 26 giugno Agnus Dei di Anne Fontaine. Prendete il termometro, la Febbre è tornata!