La Pixar, quando ancora non apparteneva alla Disney, ha prodotto Cars, non necessariamente il suo film migliore, ma la trasformazione antropomorfa di auto, minibus e trattori era molto simpatica e alcuni dei personaggi erano decisamente divertenti ( e rimarranno a lungo nella memoria di chi li ha visti allora per la prima volta); nonostante la morale piuttosto prevedibile, c’era un’originalità e una perfezione tecnica (panorami, dettagli, colori, scelta delle inquadrature, che è stata premiata dal pubblico, anche a fronte di una campagna pubblicitaria e di marketing veramente molto spinta. Se il sequel Cars 2 si manteneva su un buon livello, l’uscita di Planes mostrava una fotocopia del primo Cars, solo e semplicemente trasferita nel mondo degli aerei da turismo. L’operazione di questo sequel (a firma Disney, non Pixar, non dimentichiamolo) è ancora più scontata: ad onta delle dichiarazioni nei titoli di testa, che affermano come il film voglia rendere tributo ai tanti vigili del fuoco che combattono gli incendi in boschi e foreste, la scontatezza della trama è tale che chiunque abbia visto uno dei film sopra citati è in grado di descrivere la psicologia di ogni personaggio al solo vederlo per la prima volta, e capire perfettamente come si svilupperà la storia, dall’inizio alla sua conclusione. Dusty Crophopper è sempre il coraggioso aeroplanino che vince audacemente le gare, ma un problema irrisolvibile alla trasmissione (pezzi di ricambio per il suo motore non se ne fanno più), lo costringe, suo malgrado, a cercare una nuova carriera in una squadra di mezzi antincendio volanti. La sua presenza viene notata dal direttore di un grande albergo della vallata, che vorrebbe averlo per dare lustro alla serata inaugurale. Ma il sovraffollamento di mezzi a motore nell’albergo in mezzo ai boschi causa inevitabilmente un incendio che aumenta a dismisura, e che metterà a dura prova tutta la squadra. Se la morale è fin troppo chiara (ma non priva di contraddizioni: in un mondo di motori, nessuno pensa ai rischi?), il film riesce (nonostante il 3D) a rendersi interessante solo nelle più avvincenti scene finali, rendendo l’esperienza (a dispetto dei soli 83 minuti) memorabile solo per i più piccini.,Beppe Musicco,

Planes 2 – Missione antincendio
Dusty è un aeroplanino che sbaraglia tutti i suoi avversari nelle gare di velocità, ma un problema al motore lo costringerà a cambiare radicalmente il suo stile di vita