Squadra che vince non si cambia, si dice. E così, ecco riconfermati sul ponte di comando della Perla Nera, il capitano Gore Verbinski (The Ring), il nostromo Johnny Depp, Orlando Bloom il mozzo e la bella Keira Knightley. Squadra che vince non si cambia, si dice. Ma si dice anche che i sequel, almeno al cinema, funzionano meno degli originali, tranne poche ma importanti eccezioni (tipo il Toy Story 2 della Pixar, più compatto e riuscito del primo episodio). Nel caso de Pirati dei Caraibi 2, le premesse del buon sequel c’erano tutte: una squadra capace e affiata, con un regista capace di gestire le corde della commedia e dell’horror, un grande budget (si parla addirittura di 225 milioni di dollari) e soprattutto il credito conquistato con un primo episodio che sbancò il botteghino. Ma qualcosa non torna ne Il forziere fantasma. Ci si diverte meno del primo film e non mancano le secche di sceneggiatura in un film che appare troppo lungo (due ore e mezza). Certo, il film con Johnny Depp non ha il dono della semplicità: la trama appare troppo complicata e spesso Johnny gigioneggia più di quanto il personaggio richiederebbe. Senza voler togliere la sorpresa ai lettori, però nel film abbiamo incontrato (in ordine sparso): una bussola incantata, un matrimonio, un forziere, un padre in cerca del figlio, un debito di sangue, la Compagnia delle Indie, un altro padre in cerca della figlia, Davy Jones, una sorta di Sibilla Cumana, dei cannibali nell’isola di King Kong, un ex commodoro in cerca di riscatto, un leviatano orribile e una storia d’amore. E una sorpresa finale. E allora si dice anche che il troppo stroppia, soprattutto se storie e personaggi sono appena abbozzati. Lo spettacolo, va da sé, non manca, così come gli effettacci (anche se, per il target di riferimento, non si vede una goccia di sangue). Il risultato è che “Pirati dei Carabi 2” intrattiene più a fatica del precedente. Parte male, con una sequenza un po’ confusa tra la Knightley e Bloom, finisce meglio con alcune belle sequenze d’azione mostruosa. I personaggi, Jack compreso, sono però meno simpatici di quanto ci aspetteremmo. Alla fine dei nove minuti di coda, per chi è proprio fan sfegatato, c’è pure una sorpresina. Ma non aspettatevi le sorprese Pixar. Qui siamo dalle parti dei contenuti speciali di un DVD senza troppe pretese.,Simone Fortunato

Pirati dei Caraibi 2 – La maledizione del forziere fantasma
Nuove avventure per il capitano Jack Sparrow. Questa volta il nemico da fronteggiare è il temibile pirata Davy Jones.,