Rifarsi una vita, rimettersi sulla buona strada nella provincia americana marginale di oggi. È quanto capita a Palmer, ex detenuto in libertà vigilata, che – dopo la morte di sua nonna – si trova a prendersi cura di Sam, un ragazzino che sogna di diventare una principessa e che ha a che fare con una madre tossica che lo abbandona a più riprese.
Con Palmer, suo terzo film da regista, Fisher Stevens narra la più classica delle storie di redenzione che il cinema ci ha regalato nel corso degli anni. Mentre si guarda il film, si può prevedere esattamente lo svolgimento del racconto. Palmer (Justin Timberlake), uscito dal carcere è in evidente difficoltà nel tornare alla vita quotidiana. Trova un lavoro come bidello a scuola e se, all’inizio, non ne vuole sapere di Sam (Ryder Allen), poco a poco si affeziona a lui scoprendo un istinto paterno che non immaginava. Sulla sua strada trova Maggie (Alisha Wainwright), insegnante comprensiva che ha un ottimo feeling con il ragazzo, cosa che invece non riesce proprio a Shelley (Juno Temple), che ha troppi problemi per riuscire a prendersi cura del figlio. Come si vede, niente di nuovo e anche il finale non regala soprese.
Ma se il racconto si dipana in modo troppo lineare, di Palmer si può apprezzare una sceneggiatura solida e molto sobria, in cui i toni non sono mai troppo drammatici e in cui è decisamente convincente la recitazione del cantante-attore Justin Timberlake e funziona bene il rapporto con il giovane Ryder Allen, protagonista di un’ottima prova. Il film, poi, affronta il tema della diversità e di quanto sia difficili, fin da piccoli, riuscire a farsi accettare dagli altri, coetanei e no. Sullo sfondo la provincia americana del Sud (il film è ambientato in Louisiana), con le sue strade, i bar, la roulotte come casa, la noia da far passare tra una birra e una partita da biliardo dopo una giornata di lavoro precario. Stevens non vuole sorprendere lo spettatore, in un certo senso vuole portarlo su sentieri già percorsi da altri per rassicurarlo che, alla fine, a tutti sarà possibile trovare un proprio posto nel mondo. Bella la colonna sonora tra blues e country. Il film è disponibile su Apple Tv+.
Aldo Artosin