Il film-sorpresa di inizio anno è una commedia frizzante e spigliata quanto poco approfondita, diretta da un giovane ma abile sceneggiatore che si è fatto le ossa con i film di Natale di Boldi & De Sica. “Notte prima degli esami” è molto meglio: tra gli aspetti positivi, una rappresentazione fedele della fine anni ’80 (canzoni d’epoca, ragazzi senza cellulare e con poche gadget tecnologici, pochi soldi in tasca e una certa aria naive che ce li rende simpatici), caratteri abbozzati ma accattivanti (in primis, il professore “carogna” reso con spirito da Giorgio Faletti), dialoghi brillanti. I ragazzi, soprattutto, sono resi con semplicità e cura: con le loro timidezze, le loro sfrontatezze, le loro paure. Non solo: il ragazzo che detesta il professore sadico stabilisce un rapporto con lui, tanto da risvegliare nel “prof” ex sessantottino – pur con qualche stereotipo, come quello delle “canne” – i ricordi di una giovinezza piena di sogni e desideri.,Peccato che oltre un certo livello non si vada: a parte certi stereotipi (la solita nonna saggia e modernamente trasgressiva ci affligge da “Il tempo delle mele “ in poi) alla fine l’obiettivo è sempre il sesso (anche con la sorella quindicenne della fidanzata, per il ragazzo “sopra le righe” del gruppo), la conquista della ragazza incontrata per caso a una festa (per il timido protagonista) o una riuscita che non si sa definire. Tanto che il desiderio scolora in una tristezza futura, anche se appena accennata, che già aleggia sulle vicende degli studenti: se quella “notte” (immortalata dall’omonima canzone di Antonello Venditti) è stata la più importante della loro vita («quella magia non l’ho più ritrovata»), e quelle amicizie le più profonde, dopo non ci deve essere stato molto di bello nella loro esistenza. E sia detto ciò con la simpatia umana che questi ragazzi innegabilmente suscitano.,Antonio Autieri

Notte prima degli esami
Alcuni amici alle prese con l’imminente esame di maturità, e anche con la fase di passaggio alla vita adulta. Tra le sofferenze d’amore e le incomprensioni con i genitori