Sentieri del Cinema, per definizione, parla di Cinema. E fin qui siamo nel campo dell’ovvio. Ma proprio perché scriviamo da sempre – e amiamo – il cinema, negli ultimi anni non abbiamo potuto fare a meno di notare come tanti professionisti del grande schermo abbiano deciso di cimentarsi in un diverso tipo di racconto, quello della serialità televisiva. Un tipo di narrazione che negli ultimi anni si è molto evoluta, diversificata, anche all’arrivo di piattaforme che ne hanno cambiato la fruizione. Le stesse piattaforme che in questi giorni ci danno la possibilità di recuperare vecchi e nuovi titoli cinematografici seguendo le passioni e le esigenze della famiglia.
Per questo, pensando che ci troviamo in un momento in cui, volenti o nolenti, abbiamo più tempo da passare davanti alla tv, abbiamo pensato di suggerirvi alcune serie che ci hanno colpito perché in qualche modo nutrono la stessa passione cinematografica che condividiamo. Generi diversi, formati lunghi o brevi (questo è anche il bello della serialità), interpreti noti oppure no, registi autori o racconti che hanno nella scrittura il loro punto di forza. Serie tv che potete trovare su Amazon Prime, Netflix, Sky o TimVision, ma anche in alcuni casi recuperare su RaiPlay o MediasetPlay.
Ve le consigliamo insieme a un film che ci aiuta a raccontarvi perché ci hanno colpito, seguendo come sempre una passione per le storie che ci possano fare compagnia.
Iniziamo con:
TRUE DETECTIVE (Sky, Now Tv, Chili) 3 stagioni (8 x ’50), a partire dal 2014
Creata da Nic Pizzolato
Con Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan
L’omicidio di una ragazza in Louisiana porta due detective ad indagare sulle attività di un’oscura setta
Marty Hart (Woody Harrelson) è uno stimato detective della Lousiana, che divide la sua vita tra lavoro, famiglia e amante. Due eventi sconvolgono la sua tranquillità: l’arrivo di un nuovo collega, Rust Cohle (Matthew McConaughey), e il ritrovamento del cadavere scempiato di una ragazza. Rust è l’opposto di Marty: tanto brillante come detective, quanto disturbante nel suo modo di approcciare le persone e le indagini, e il rapporto fra i due si fa da subito conflittuale. Inoltre, è evidente che non si tratta di un semplice caso di stupro e omicidio, perché la ragazza viene ritrovata coperta da strani simboli. Procedendo nelle indagini i due detective si rendono conto che l’omicidio non è che la punta dell’iceberg di una serie di delitti e rapimenti che le autorità sembrano voler occultare. Marty e Rust si ritroveranno così a indagare da soli nei meandri oscuri di una Lousiana superstiziosa e contadina.
Quasi vent’anni dopo, il caso apparentemente risolto viene riaperto, facendo luce sul vero esito delle indagini e sul rapporto tra Marty e Rust.
True Detective è una serie estremamente suggestiva dal punto di vista visivo e racconta la storia della ricerca di un colpevole, ma soprattutto la ricerca di un senso. Procedendo nell’indagine i due detective si imbatteranno infatti nel male in tutte le sue forme, anche le più indicibili. Se Marty cerca inconsciamente una risposta, ma rischia di cedere a soluzioni parziali, dall’altro lato Rust, anche per via del suo passato doloroso, non trova pace e spinge continuamente il collega un passo avanti. A volte fino alle estreme conseguenze.
True Detective è sicuramente uno dei prodotti televisivi di maggiore qualità degli ultimi anni, capace di sfruttare il linguaggio seriale ai fini di una narrazione gialla complessa e appassionante. Il più grande punto di forza della storia sono i due protagonisti, la loro difficile amicizia e i loro tentativi di guardare in faccia l’oscurità.
Un capolavoro contemporaneo che cerca di replicarsi nella seconda e terza stagione, ciascuna con protagonisti e storie nuove. Tuttavia la profondità e qualità della prima serie non sono state ancora eguagliate. Consigliata sicuramente per chi ha amato film come Zodiac, Prisoners e Seven e per un pubblico over 16.
Cecilia Leardini e Claudia Munarin