Il Milanese Imbruttito è un personaggio creato nel 2013 e che rispetta tutti cliché del milanese attaccato al lavoro, con la smania dell’efficienza e sempre orientato a fare i dané. Dopo una serie di video di successo su YouTube e una collaborazione col gruppo de “Il Terzo Segreto di Satira”, il personaggio interpretato da Germano Lanzoni, che nel frattempo si è prestato a numerose pubblicità, arriva al cinema con Mollo tutto e apro un chiringuito in cui vediamo tutta la sua famiglia: la moglie imbruttita, il Nano ovvero il figlio dodicenne già molto orientato al business e l’immancabile stagista Giargiana (Valerio Airò), tanto fedele quanto sprovveduto.
Il signor Imbruttito, dirigente di una grossa compagnia di comunicazione capeggiata da una sorta di guru interpretato da Claudio Bisio, si vede sfumare un grossissimo affare proprio al momento della firma del conratto, quando il lunatico, ricco ed eco-friendly cliente (Paolo Calabresi) inorridisce davanti alla proposta di una minerale in bottiglia di plastica e lo pianta in asso. L’Imbruttito entra in crisi, lascia l’azienda e decide di cambiare vita. Acquista una spiaggia con annesso baretto nella località sarda di Garroneddu, con l’idea di farne un locale per Vips, ma dovrà vedersela con l’ostilità dei locali, per niente attirati da una movida che snaturerebbe le tradizioni locali.
Giocato sull’ironia del personaggio, Mollo tutto e apro un chiringuito sfrutta fino in fondo le abituali routine dell’Imbruttito: i dialoghi infarciti d’inglesismi, il servilismo dello stagista che rinuncia a un contatto a tempo indeterminato per seguire il capo anche in quest’avventura, il figlio già precocemente in grado di cavarsela con budget e business plan per evidenziare i possibili sviluppi aziendali, i vari personaggi della vita glamour milanese e così via. Lanzoni ha buon gioco nel ruolo di chi pensa di avere una vision che conquisterà anche i pastori sardi; da parte sua anche Benito Urgu (noto comico e caratterista sardo) riesce a tenere bene la parte del villico con le scarpe grosse e il cervello fino, che non si fa abbindolare dai progetti in stile Billionaire dei milanesi.
La commedia è simpatica e, a parte qualche volgarità nel vocabolario, si sforza di rimanere nell’ambito del tema dell’ambientalismo e dello sviluppo sostenibile, in armonia con la natura e valorizzando i prodotti dell’economia locale. Anche l’Imbruttito ha un’anima, insomma, e il fatturato del chiringuito farà il bene della flora, della fauna e dei tradizionalisti di Garroneddu.
Beppe Musicco
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