Vari episodi si intrecciano: un playboy, divenuto improvvisamente impotente, cerca di sedurre la vicina di casa; una ragazza è divisa tra l'amore di un ragazzo e della sua compagna di appartamento; un allenatore di volley deve resistere alla tentazione di portarsi a letto una giocatrice; una donna tradita lascia il marito e cerca di reagire, ma non si accorge dell’amore discreto di un collega…,Sceneggiatore di parecchi cinepanettoni, da Bodyguards a Natale in India e di altrettante fiction, Fausto Brizzi è uno che conosce il mestiere e se alcuni cinepanettoni non ci sono dispiaciuti il merito è anche suo. Perché conosce i tempi comici e i meccanismi che portano alla risata. Un lungo lavoro, nell'ombra, come sceneggiatore di film leggeri e poi il grande botto nel 2006 con Notte prima degli esami: gran successo di pubblico e l'inizio di un nuovo sottogenere di commedia, già agli sgoccioli, il film giovanilistico-nostalgico. E, come spesso capita, quello che di buono c'era in Notte prima degli esami, una certa freschezza degli interpreti, una bella ambientazione d'epoca, una mancanza di volgarità, si è perso per strada. Nel sequel, pessimo, Notte prima degli esami: oggi (2007) e anche in Ex (2009), commedia sugli affetti segnata da un cinismo a tratti irritante. Ritroviamo lo stesso cinismo anche in Maschi contro femmine, prima parte di un dittico che vedremo terminato nel 2011: è ancora una volta un film a episodi dopo i vari Manuale d'amore, I mostri – Oggi e Italians solo per citare film recenti. Gli episodi, come da tradizione della commedia all'italiana, dovrebbero rappresentare virtù e soprattutto vizi dell'Italia di oggi attraverso maschere ben riconoscibili: ecco così figure come il playboy impotente, l'attivista ecologista, l'allenatore pavido. Tipi umani o meglio maschere con cui si guarda da un lato alla tradizione alta della commedia all'italiana degli anni d'oro, dall'altro si prende come riferimento la comicità volgare e a tratti efficace proprio dei cinepanettoni, che su figure come quella del playboy dalla virilità perduta o dell'omino imbranato hanno costruito la fortuna di due attori come De Sica e Boldi. Lo spunto di partenza però si ferma qui e ahinoi la comicità amara della commedia all'italiana di un Alberto Sordi o di una Franca Valeri rimane lontana. Brizzi infatti, oltre ad assortire male i propri attori (De Luigi, nonostante faccia sempre più il verso a se stesso funziona anche, la coppia Cortellesi-Preziosi decisamente no, soprattutto per i limiti di quest'ultimo), riduce la maschera gloriosa a pura macchietta, senza nemmeno accennare quel lavoro di scavo psicologico dei nostri grandi maestri del passato; e, cosa peggiore, non facendo mai ridere. E così il playboy di Preziosi rimane tale, il suo cambiamento è narrativamente prevedibile e scontato: e lo stesso discorso vale anche per la Cortellesi e gli altri, poco divertenti, sempre troppo sopra le righe. Brizzi, come sceneggiatore, sembra più in grado di dare qualche buona pennellata ai personaggi di contorno (lo psicanalista di Preziosi), ma sembra incapace di dar corpo a una storia univoca e dar vita a personaggi che rimangono impantanati nei soliti sketch. E perfino nell’episodio migliore, con un grande Giuseppe Cederna innamorato di Carla Signoris, non rinuncia a scadere nel greve rovinando uno spunto di maggior delicatezza.,Se il regista romano aggiunge qualcosa di suo, di personale è il tono terribilmente cinico e disincantato sull'intera vicenda. Già nella chiusura di Notte prima degli esami, la svolta cattiva (e gratuita) era raffigurata dal personaggio del professore, interpretato da Giorgio Faletti, che la giura a un suo studente che ingannerà proprio sul più bello, durante gli esami di maturità. Come per dire: non si finisce mai per imparare che gli adulti ti fregano sempre. E lo stesso tono triste e rancoroso, percorreva anche Ex. Qui il registro non cambia: ci sono degli amici che commentano da lontano, tra il rassegnato e il divertito, l'adulterio di De Luigi; soprattutto, c'è l'episodio “giovane” con protagonista Vaporidis in cui il tono si fa predicatorio e i personaggi più schematici che mai. Nel triangolo erotico che si configura, tra un lui e due lei (di cui una lesbica), con tanto di vacanza-prova in Corsica e passeggiata tra i nudisti (una passione per Brizzi: già nel sequel di Notte prima degli esami c'era una sequenza simile), ciò che conta mettere in scena non è tanto una storia d'amore giovanile, ma il problema della scelta affettiva che viene ridotta a una questione di puro istinto e a e semplice scelta sessuale da compiersi dopo le inevitabili prove e tentativi nel chiuso di una tenda in campeggio. Una banalizzazione indegna e al tempo stesso strumentale di una questione delicata come l'affettività, vero punto di dramma nell'età giovanile.,Simone Fortunato

Maschi contro femmine
Le schermaglie amorose e sessuali di una serie di personaggi