L’aggettivo che meglio si adatta a quella che sta diventando una serie incentrata sulla figura di Machete è, ovviamente, “esagerato”. Fin dai primi fotogrammi in forma di trailer, che annunciano (in puro stile b-movie anni 70) il prossimo episodio, Machete Kills in Space, con Danny Trejo nello spazio in tuta da astronauta e machete in mano. Tutto il film è permeato da questo stile un po’ baracconesco che fa da contorno alla smorfia impassibile del protagonista che uccide e smembra in tutti i modi possibili, ma preferibilmente colla lunga lama da cui prende il nome. Vero anti-eroe, Machete attraversa con understatement tutti i momenti del film, da quelli più smaccatamente divertenti a quelli inevitabilmente sciocchi: la trama del film è giusto un’intelaiatura cui attaccare le più inverosimili scene di “exploitation”, da quelle in cui la cattiva di turno indossa un bikini metallico con tanto di pistole incorporate, a quelle del missile puntato sullo psicopatico inquilino della Casa Bianca. A rendere il tutto più assurdo è ancora la presenza del macho Machete, le cui poche frasi espresse come sentenze rendono ancora più straniante la sua presenza. A far da contraltare, le numerose presenze femminili, perfettamente inquadrate nel genere: violente, ammiccanti, in pose e vestiti sessualmente provocanti, pronte ad assilare verbalmente e fisicamente tutti gli uomini che incontrano. Amber Heard è l’affascinante e mortale Miss San Antonio, Michelle Rodriguez è Luz, una crudele assassina, Sofia Vergara è Desdemona, una tenutaria di un bordello che odia gli uomini. Così il numero di cadaveri che vediamo sfilare si fa via via sempre più numeroso, anche se il tono da fumetto e le musiche da accompagnamento rendono il tutto alquanto digeribile. E Rodriguez si conferma come uno che conosce il mestiere.,Beppe Musicco,

Machete Kills
Il presidente americano assolda l’agente Machete perché vada in Messico ad eliminare il pericoloso Mendez, che vuole lanciare un ordigno contro la Casa Bianca.,