L’adagio popolare recita: “I soldi non danno la felicità”, e l'interesse del regista francese Philippe Le Guay non è certo dimostrare, con un film di denuncia, quanto la saggezza popolare abbia ragione; sembra piuttosto interessato a divertire il pubblico con una commedia di costume tipicamente francese, costruita con cura nei particolari e nei dialoghi. Certamente non brillante come quelle di Oscar Wilde o come un film di Frank Capra, Le donne del sesto piano può peraltro contare sulla verve dei suoi personaggi e relativi interpreti.,Nel film, Jean-Louis Joubert (Fabrice Luchini) appartiene al gruppo dei palesemente ricchi, avendo ereditato la proprietà di una banca d'affari a Parigi. Pensa di essere soddisfatto del suo mondo e delle sue abitudini, fino a quando non si trova a paragonare la sua vita a quella del contingente di cameriere spagnole stipate nella soffitta del vecchio edificio in un quartiere elegante di Parigi, mentre lui è domiciliato alcuni piani sotto, in un serie di stanze riccamente arredate. Joubert è sposato, in un matrimonio piuttosto spento, con Suzanne (Sandrine Kiberlain) che come il marito si accorgerà infine che le serve del piano di sopra hanno più “joie de vivre” sia di lei che delle compagnie che frequenta abitualmente.,Ambientato a Parigi nel 1962, quando Franco è al potere in Spagna e De Gaulle è il Primo Ministro in Francia, Le donne del sesto piano inizia con un Jean-Louis frustrato nello scoprire che la sua cameriera non è in grado di fare un uovo “à la cocque” cotto esattamente in tre minuti e mezzo. Cacciatala, arriva la bella Maria Gonzales (l’argentina Natalia Verbeke), che si inserisce subito tra le connazionali, tra cui spicca Concepción Ramirez (Carmen Maura, brillante come nei primi film di Pedro Almodovar). Nel giro di poche ore vengono lavati i piatti, i mobili spolverati, le camicie pulite e stirate, il tutto seguito il giorno dopo da un uovo perfetto, per la soddisfazione del padrone di casa.,Intristito dai clienti, annoiato dei party cui sua moglie lo trascina, Jean-Louis scopre nella mezza età di aver perso l’allegria e la compagnia di cui godono le semplici inservienti. Così, tramite le sue conoscenze inizia ad aiutarle in molti modi: consiglia una di loro vittima di percosse, organizza un pic-nic, partecipa anche alla messa mattutina in lingua spagnola frequentata da tutte le cameriere della città. Diventa anche geloso, quando un rozzo cameriere ci prova con Maria durante un rinfresco. ,Nonostante la difficoltà di credere che Jean-Louis (per quanto amabile possa essere diventato) sia capace di suscitare le attenzioni romantiche di una donna di un quarto di secolo più giovane di lui, possiamo accettare di sospendere l’incredulità su questo e altri aspetti poco verosimili (la “scoperta” del prossimo con relativa umanizzazione del protagonista è molto repentina anche per un film)? La risposta è comunque positiva: il tono leggero da commedia, le espressioni del protagonista, molto efficace nel rendere lo spaesamento di chi si avventura in un terreno a lui ignoto, la coralità delle donne di servizio, ognuna descritta con le sue peculiarità caratteriali, rendono Le donne del sesto piano un film gradevole, e che ha il pregio di illustrare anche alcuni aspetti ormai poco noti della storia Europea di pochi anni fa.,Beppe Musicco

Le donne del 6° piano
Un ricco borghese parigino si accorge della ricca umanità della propria domestica spagnola e delle sue connazionali a servizio.