In una famiglia felice, la morte del figlio in un tragico incidente manda a pezzi serenità e unione tra i coniugi. Ma la comparsa di un’amica del figlio riaprirà una breccia in un muro che sembrava impossibile da scalfire. Paradossale parlare di speranza in un film così duro e impietoso nell’affermare che la morte è la fine di tutto (lancinante la scena della chiusura della bara del ragazzo). Eppure, La stanza del figlio descrive una fenomenologia della realtà umana: anche di fronte al dolore più grande (descritto con realismo), se si affaccia una novità il cuore si “sblocca”.

Antonio Autieri