Orfano a soli dodici anni, il giovane Artù, da tutti soprannominato Semola, viene affidato in tutela a Sir Ettore che intende farne il fedele scudiero dello sciocco e muscoloso fratellastro Caio. Ma il destino ha in serbo qualcosa di ben diverso per Semola: il casuale incontro del ragazzo con il mago Merlino e il gufo Anacleto lo condurrà a incamminarsi lungo un percorso di crescita personale, inatteso e sorprendente.

Accantonato momentaneamente il capitolo delle fiabe, la Disney degli anni 60 volta pagina, affidando la regia di questo lungometraggio d’animazione al tedesco Wolfgang Reitherman. Liberamente ispirato al racconto scritto da T.H. White e alle vicende del Mito anglosassone, La spada nella roccia è prodotto dalla Walt Disney Productions con Walt Disney in persona che figura come produttore esecutivo di uno tra gli ultimi film che riuscirà a supervisionare personalmente (morirà a dicembre del 1966).

Il film è un racconto di formazione appassionato e divertente, sorretto da una struttura episodica e didattica arricchita da numerose gag verbali e fisiche, in perfetto equilibrio tra sottile ironia e comicità slapstick, con il giovane Semola che va incontro ad esperienze magiche e formative, vestendo i panni di un pesciolino, di uno scoiattolo e di un passerotto. Le tre metamorfosi assumono i contorni di spassose avventure con il chiaro obiettivo di tradursi in tre diverse lezioni di vita fondamentali per arricchire la personalità del ragazzo, insegnando quanto studio e cultura siano alla base del percorso di crescita di ciascuno di noi e come anche le situazioni più difficili o pericolose, possano persino divenire salvifiche.

Esplorando i fondali, Semola scopre come affrontare le insidie causate dalla presenza di pesci enormi e temibili, facendo ricorso all’intelletto e alle sue sole capacità; saltellando tra un ramo e l’altro, scoprirà cosa è l’amore e quanto, in certi casi e senza volerlo, possa causare dolore e sofferenza; fluttuando tra le nuvole, affiancato dallo scontroso ma spassoso Anacleto, approfondirà la conoscenza del mondo e dell’universo, fino ad arrivare al culmine per assistere come spettatore allo scontro tra Merlino e Maga Magoo. Una sequenza fondamentale dove Semola capisce come a fare la differenza non siano tanto magia o trucchetti quanto l’acume e l’ingegno, tratti caratteriali che, se ben sfruttati, si trasformano in potentissime armi per sconfiggere anche i nemici più spaventosi.

Affrontando con leggerezza le difficoltà del diventar grandi, La spada nella roccia affascina gli spettatori grazie a una vicenda semplice, popolata da personaggi amabili e ben caratterizzati, testi musicali significativi e funzionali per forgiare la personalità del futuro re. Al tempo stesso educa i piccoli spettatori, invitandoli a credere nelle proprie doti, nelle proprie personali capacità e nell’importanza di riconoscere i propri limiti, per imparare ad affrontarli, e i propri pregi per sfruttarli per il proprio bene e quello altrui. Così, quando il difficile compito di assolvere alla carica di re di Inghilterra ricade sulle giovani spalle di Semola, il ragazzo, già guidato ed educato da Merlino ad abbracciare il suo destino, saprà di non essere del tutto impreparato, ma soprattutto di non essere solo.

Marianna Ninni