L’adattamento cinematografico dei racconti fantascientifici di Steven Gould è del regista Doug Liman (“Mr. e Ms. Smith”, “The Bourne Identity”). Hayden Christensen (“Star Wars”) interpreta David Rice, un giovane che scopre di possedere la capacità di “teletrasportarsi” in qualsiasi luogo del globo. David, che ha un pesssimo rapporto con il padre e i compagni di studi, lascia la sua casa ruba denaro dai caveau delle banche e la sua vita sembra il recente spot di una casa automobilistica: la mattina in cima alla Sfinge, poi surf alle Figi, spuntino a Londra e così via. Trova anche il tempo, dopo qualche anno, di rifarsi vivo con la ragazza che gli piaceva e vendicarsi del bullo che lo menava. A questo punto David scopre che quelli come lui (i Jumpers), sono perseguitati da una setta chiamata “I Paladini”, eredi degli inquisitori medievali, che come scopo vogliono cancellarli dalla faccia della terra. Effetti speciali a profusione, ma trama e sceneggiatura inesistenti: perchè i Jumpers abbiano queste doti e quale sia il motivo della persecuzione dei Paladini non è dato sapere, almeno in questo episodio (ma resta da vedere se i sequel arriveranno). ,Beppe Musicco

Jumper
David sta per affogare quando si ritrova in un altro luogo. Capisce allora di poter muoversi da un punto all’altro della terra senza sforzo. Ma non senza pericoli.