Una serie di bravate folli, anche divertenti, ma volgarissime e gratuite. Jackass 3D è il terzo film (il primo in un 3D assolutamente pleonastico) di un gruppo di attori e stuntmen che si esibiscono ormai da quasi una decina d'anni in televisione in bravate idiote e piuttosto pericolose. C'è veramente di tutto e di più, quanto a schifezze e volgarità, anche se più che parlare di un film, si deve parlare di video amatoriali giustapposti l'uno accanto all'altro, da sorbire senza soluzione di continuità, alla maniera dei video di YouTube. Ci sono un nano e un obeso nudi, attaccati per la pancia con la colla istantanea e poi staccati violentemente. C'è un maiale che mangia una mela infilata nel posteriore di un poveraccio nudo. C'è un petomane che suona la tromba e lancia le freccette sempre dal lato B. E, nella sequenza forse più disgustosa del cinema recente, c'è un tizio nudo che viene ricoperto di cellophane, messo su una cyclette e fatto sudare come un maiale. Il risultato è un cocktail di sudore che un malcapitato dovrà ingollare. E ancora, tante altre di queste folli, stupide bravate. Certo, si ridacchia, anche per l'ingegnosità malata con cui certi scherzi vengono architettati, ma la comicità del film diretto da Tremaine è autoreferenziale, non rimanda a nulla e soprattutto è scatologica, insostenibile. È una comicità da ubriaconi che giocano – letteralmente – con la cacca, il vomito in un modo così diretto da far rimpiangere le volgarità già di dubbio gusto di Sacha Baron Coen e del suo Borat. Soprattutto, Jackass è ciò che non è cinema. Confezione amatoriale, sceneggiatura per modo di dire; un uso volgare della fisicità e della diversità (il nano, il ciccione, il vecchio) che non è politicamente scorretto, ma solo squallido. Altro che comicità slapstick, qui per far sghignazzare, si manda un vecchio a defecare per le vie della città.,Simone Fortunato,

Jackass
Scherzi e avventure spericolate firmate da un gruppo di attori e stuntmen.