E’ morto Ivano Marescotti. L’attore, regista e drammaturgo aveva 77 anni. Marescotti, nato a Bagnacavallo (RA) nel 1946, era malato da tempo ed era ricoverato all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Tra gli ultimi film interpretati, Bar Giuseppe diretto da Giulio Base.

Marescotti è stato interprete versatile di oltre 50 film, capace di spaziare da ruoli comici, che gli hanno regalato la popolarità, a quelli drammatici. Nel corso di una carriera cinematografica iniziata nel 1984, ha lavorato con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott, Roberto Benigni, Marco Risi, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi e Klaus Maria Brandauer. Al cinema è stato uno dei caratteristi più apprezzati degli ultimi decenni, anche se il termine “caratterista” poco si addice a un attore completo e versatile come Marescotti che nel 2022 aveva annunciato la decisione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi esclusivamente al Teatro Accademia Marescotti, la sua scuola di recitazione con sede a Ravenna.

Nel 1981 Marescotti si licenzia dall’impiego al Comune di Ravenna, e, a 35 anni decide di fare l’attore senza aver mai recitato in vita sua. Debutta come protagonista in uno spettacolo teatrale per ragazzi, diretto da Patrizio Roversi. Da allora si dedica al teatro lavorando come attore fra gli altri con Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Mario Martone, Marco Martinelli, Thierry Salmon, Armand Gatti, Santagata e Morganti, Giampiero Solari, Giorgio Gallione, Sergio Fantoni, Giorgio Albertazzi. Dalla metà degli anni ’90 in teatro è stato anche regista di sé stesso.

La grande occasione al cinema per lui arriva nel 1989 quando Silvio Soldini lo dirige nel film L’aria serena dell’ovest. Da allora sono seguiti film come Il muro di Gomma di Marco Risi, Jonny Stecchino e Il Mostro di Roberto Benigni, Luna e l’altra di Maurizio Nichetti, Il portaborse di Daniele Luchetti,  La lingua del santo, Vesna va veloce e La giusta distanza di Carlo Mazzacurati, Dichiarazioni d’amore di Pupi Avati, Pasolini, un delitto italiano di Marco Tullio Giordana.

Ivano Marescotti è apparso anche in film internazionali e ha lavorato con i premi Oscar Antony Minghella in Il talento di Mr. Ripley, con Ridley Scott in Hannibal e Antoine Fuqua in King Arthur.

Marescotti ha ottenuto grande popolarità accanto al comico Checco Zalone nei film Cado dalle nubi (2009) e Che bella giornata (2011) entrambi diretti da Gennaro Nunziante. L’ultima apparizione sul grande schermo è in Criminali si diventa (2021) di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli.

Negli anni ha portato avanti anche un approfondito lavoro sul dialetto romagnolo che ha trovato poi riscontro in lavori quali Dante, una pataca e Bagnocaval, dedicati a Dante e Ariosto.

La vita di Ivano Marescotti è stata segnata anche da un grave lutto, quello della morte del figlio Mattia a 43 anni, di cui aveva parlato nella sua autobiografia Fatti veri. Lascia la moglie Erika e la figlia Iliade.

(nella foto, Ivano Marescotti in una scena di Bar Giuseppe di Giulio Base)