Saper utilizzare una videocamera digitale può cambiare la vita? È quello che provano a fare un gruppo di addetti alle pulizie (extracomunitari ma non solo) che lavorano di notte negli studi di produzione di un'importante soap opera. Una notte, entrati in possesso di una videocamera professionale e trascinati da un collega indiano, decidono di servirsene per andare a girare il filmino del matrimonio di un amico. Quella che doveva essere solo una bravata, diventa qualcosa di serio. Il gruppo di amici decide così di darsi da fare per realizzare filmini su commissione durante matrimoni o feste e di mettere a disposizione il set tv per chiunque voglia registrare un messaggio per se stesso, i propri cari o i parenti lontani. ,Opera prima di Matteo Pellegrini, regista milanese che viene dagli spot, il film è stato al Festival di Roma 2012 (nella sezione Prospettive Italia) e non ha avuto molta fortuna in sala – per utilizzare un eufemismo – ma avrebbe meritato maggior attenzione. Pellegrini con Italian Movies ha realizzato un film che ha i toni della commedia nella prima parte, dando spazio, però, anche al lato più serio legato alla rappresentazione delle difficoltà e delle paure che attanagliano gli immigrati e i lavoratori precari. Un film che alla fine è anche l’occasione per parlare del nostro Paese senza retorica e in modo non scontato. Nel cast brillano Aleksei Guskov (protagonista del bellissimo Il concerto), Fabrizio Timi (che si lancia nella danza del ventre sui titoli di coda) e Anita Kravos (Come l’ombra, La grande bellezza).,Stefano Radice