Il genere “stangata” o “colpo grosso” è tra i più frequentati, sia nel cinema serio che in quello comico o di commedia, che in questo caso scivola spesso nella descrizione di un gruppo di perdenti (in Italia il capolavoro del genere è I soliti ignoti, imitato anche all’estero). È il caso del nuovo film dei fratelli Vanzina – come sempre, Carlo alla regia, Enrico alla sceneggiatura – che mette insieme una squadra di “spalle” del cinema comico (Biagio Izzo, Enzo Iacchetti, Max Pisu, Leo Gullotta ma il migliore in campo è Carlo Buccirosso, che diventa a ogni film più bravo: quando se ne accorgeranno pubblico e critici?), impreziosita dalla partecipazione elegante e sorniona di Ricky Tognazzi e da quella “burrosa” di Valeria Marini, nel suo ruolo più funzionale e riuscito. La storia è semplice: alcuni sconosciuti si sconoscono in circostanze tragicomiche: tutti frodati da un’inesistente società immobiliare, si ritrovano ad avere comprato un altrettanto inesistente residence in multiproprietà. Truffati e furiosi, uniranno le forze per riprendersi dal danno economico e dalle angherie della società escogitando una truffa “degli onesti” ai danni di una banca (c'è di mezzo anche uno sfortunato investimento in bond “patacca” da parte del bancario Buccirosso), con l’accorta regia di un truffatore professionista (Tognazzi). Fra sorprese, tradimenti e colpi di scena, il film scorre liscio e, a sorpresa, divertente. Certo, non è Billy Wilder, e la trama è abbastanza prevedibile ma i due figli di Steno – maestro della commedia all’italiana anni ’50 e ’60 – impaginano per una volta un film con battute frizzanti, ritmo svelto, situazioni godibili, e una confezione decorosa (con ambientazione azzeccata a Milano) e soprattutto ottimi attori di cui si è già detto; il tutto senza eccedere in volgarità, che non è poco. Poi c’è chi storce il naso a priori, ma paragonato ad altri film della coppia e alla serie “d’oro” di Boldi & De Sica, In questo mondo di ladri (dall’omonima e celebre canzone di Antonello Venditti, che ha curato la colonna sonora) regala buonumore e divertimento senza banalità e stupidità eccessive.,Antonio Autieri