Il professor Cenerentolo (id.)
Italia, 2015 anno – 92’
Genere: Thriller
Regia di: Leonardo Pieraccioni
Cast principale: Leonardo Pieraccioni, Laura Chiatti, Flavio Insinna, Davide Marotta, Massimo Ceccherini
Tematiche: sentimenti, amicizia, amore, ballo
Target: da 14 anni
Un carcerato in permesso di lavoro diurno si innamora di una donna, che però non sa che a mezzanotte lui deve tornare in progione…
Recensione
Umberto (Leonardo Pieraccioni) è un ex ingegnere finito in carcere a Ventotene per aver tentato una rapina. È ormai divorziato e con una figlia più che adolescente che si vergogna di lui. In prigione Umberto si diverte a girare video educativi con gli altri carcerati e per assecondare la vanità del direttore dell’istituto di pena impersonato da Flavio Insinna (non male la sua performance). Durante la “prima” di uno di questi documentari formativi Umberto conosce la bella Morgana (Laura Chiatti), insegnante di ballo, che non capisce di avere di fronte un carcerato. Inevitabile l’amore a prima vista. Ma come fare a rivedersi? Umberto decide di sfruttare in ogni modo il suo permesso di lavoro (è impiegato nella biblioteca del paese) ma il problema è che a mezzanotte – come un novello cenerentolo – deve rientrare tassativamente in carcere…
È questo il quadro a fare da sfondo alla dodicesima regia di Leonardo Pieraccioni, Il professor Cenerentolo. Un buono spunto, ma l’idea di partenza non è stata corroborata da una sceneggiatura pienamente riuscita (perché, ad esempio, non dare più spazio al rapporto con la figlia?). Ne è venuto fuori un film un po’ fiacco cui neanche l’impegno del comico toscano – qui apparso con meno verve rispetto ad altri suoi lavori – ha saputo imprimere un cambio di ritmo. Peccato davvero. Pieraccioni sta cercando di intraprendere nuove strade, di non ripetere i temi e le situazioni dei suoi film di maggior successo. Diverse volte ha annunciato: “Ormai ho 50 anni, non posso più fare gli stessi personaggi”. Dichiarazione assolutamente condivisibile. Il professor Cenerentolo, però, rimane un film non riuscito: molto più convincente era stato il precedente Un fantastico via vai dove il desiderio di rinnovamento era parso emergere meglio. Nel cast, oltre a Laura Chiatti e Flavio Insinna, troviamo anche Davide Marotta nei panni di un addetto alla biblioteca; oltre a un piccolo ruolo per l’amico di una vita Massimo Ceccherini. Bellissime le location dell’isola di Ventotene, già set di film memorabili come La messa è finita di Nanni Moretti e Ferie d’agosto di Paolo Virzì.
Stefano Radice