L’antiquario François, che pensa solo al lavoro, viene sfidato dalla socia in affari: ma tu hai amici veri? O almeno uno, il migliore amico da poter chiamare nel momento del bisogno? Che domande, certo che ne ho, la mia agenda è zeppa di nomi! Ne nasce una scommessa: trovare entro dieci giorni il migliore amico, in palio un vaso prezioso (che ha a tema proprio l’amicizia). Per lui non è un’impresa facile. Ad aiutarlo, un simpatico e logorroico tassista che sembra fare amicizia con facilità con la gente. Ma è apparenza: l’amicizia è un’altra cosa.,La commedia di Patrice Leconte, già regista de L’uomo del treno, mette in scena due caratteri che più diversi non si può: al goffo e legnoso François (interpretato da Daniel Auteuil, da due decenni stabilmente tra i migliori interpreti europei) contrappone il tassista Bruno (il comico Dany Boon, di contagiosa simpatia). Tanto uno è impacciato e calcolatore con gli altri, quanto l’altro è spontaneo e generoso. Ma in realtà i due sono accomunati da dolorose storie coniugali e da una solitudine profonda, che li porta a quella che all’inizio sembra un’impossibile amicizia. E se l’apparente lieto fine (con tanto di vincita milionaria, peraltro in fretta dissipata) regala leggerezza a una commedia brillante, con tanti momenti esilaranti, e intelligente (salvo qualche concessione ai tempi, come l’omosessualità della compagna di lavoro), il cuore della storia sta nella celeberrima citazione del Piccolo Principe di Saint-Exupery del dialogo con la volpe sui legami di appartenenza. ,

Antonio Autieri