Quattro amici che si conoscono da 25 anni, dai tempi in cui giocavano in una squadretta di calcio, si trovano a vivere delicati snodi della propria vita affettiva. Chi tradisce senza problemi la moglie, che forse se ne è accorta, chi viene tradito invece dalla coniuge comunque innamorata e pentita, chi si innamora nuovamente e chi – il più anziano – è incerto se andare a vivere con la giovane fiamma. E intanto vede la figliola sposarsi con un giovane che non gli va a genio…,Tipica commedia come se ne sono viste tante in questi ultimi anni, nel bene e nel male. Nel bene, ottimi attori che valgono il biglietto, capaci di porgersi la battuta e assecondare gli sviluppi della trama con grande naturalezza. Nel male, la solita “immoralità” compiaciuta, l’accondiscendenza con le debolezze dei propri personaggi, in una “ronde” dove tutto va comunque bene. Anche se fa tenerezza la fragilità emotiva di questi maschi francesi alle prese con le donne (tranne di quello tra i quattro che se ne serve per la propria “malattia” sessuale), e il lieto fine nel dramma innescato nella coppia più “normale” tra le quattro manda a casa lo spettatore in maniera non penalizzante.,