Legal-thriller con tutti gli elementi canonici: una bella moglie che sembra crollare sotto il peso degli avvenimenti ma subito si riprende; oscuri poteri che tentano di celare le malefatte dei militari americani in centro America; una vecchia volpe di avvocato, ex marine, ex ubriacone, ma capace di zampate che lasciano il segno; una sorella squinternata; un marito dalla faccia pulita, perfino la macchina della verità. Tutto si svolge come da copione, e Morgan Freeman sembra controllare che ognuno faccia il suo dovere. L’azione è ben ritmata, ma il finale si intuisce fin dalle prime scene, e i piccoli colpi di scena distribuiti lungo il film non riescono a confondere abbastanza lo spettatore. Piacevole da guardare ma solo se vi piace il genere e senza pretendere troppo.,
High Crimes
Avvocatessa di successo scopre solo al momento dell’arresto che il devoto marito ha un’altra identità: è un ex marine disertore, accusato di strage nel Salvador. Anche se dubbiosa della sua innocenza decide di difenderlo dalle accuse del governo.