Granchio nero è ambientato in un futuro dominato dalla guerra tra esercito del Nord e del Sud. Un commando di sei soldati deve compiere una missione quasi impossibile: percorrere centinaia di chilometri pattinando sul ghiaccio per portare oltre le linee nemiche due confezioni top secret che potrebbero porre fine alla guerra…

Interessante action thriller svedese diretto da Adam Berg ambientato in un futuro distopico. Non sappiamo in quale Paese si svolgano gli eventi ma di certo siamo in un Nord Europa distrutto dalla guerra, dove a dominare sono eserciti paramilitari rivali, che tengono in soggezione o in scacco la popolazione civile costretta a vivere in campi profughi o in città devastate. Lo spunto è quello classico, una missione militare al limite del possibile che vede come protagonista Caroline Edh, impersonata da una Noomi Rapace assolutamente in parte. Il suo personaggio è quello di una donna che si ritrova a vestire controvoglia i panni militari con lo scopo di andare in cerca della figlia che un commando le ha sottratto anni prima con la violenza. Per motivarla a intraprendere con altri cinque soldati questo rischiosissimo viaggio sul ghiaccio dietro le linee nemiche, il comandante del battaglione le dice che al termine della missione, ritroverà la ragazza.

Granchio nero, nome in codice della missione, si caratterizza per un’originale ambientazione sui ghiacci, per un racconto di imprese spesso notturne e per un finale non del tutto prevedibile che affronta anche il tema delle guerre combattute con armi batteriologiche. Berg costruisce un film con un giusto ritmo e tensione e con una visione del mondo non certo ottimistica, in cui – come dice uno dei personaggi principali, il capitano Nylund (Jakob Oftebro) – l’unico modo per essere liberi è ribellarsi agli ordini militari, anche a costo di rimetterci la vita. Peccato che Granchio nero non racconti gli antefatti della situazione descritta, non spieghi cosa sia accaduto e quali siano le ragioni diverse degli eserciti rivali; questo è un po’ un limite della sceneggiatura che lascia non del tutto soddisfatto lo spettatore. Il film è disponibile su Netflix.

Stefano Radice