A Nazareth, nove mesi prima della nascita di Cristo, un giovane asino, legato alla macina del mugnaio, anela la libertà e sogna di far parte del corteo regale. Nel frattempo, alla giovane Maria, promessa sposa al falegname Giuseppe, appare un essere alato fatto di luce, che le annuncia la sua prossima gravidanza.
Strutturato seguendo puntualmente le tappe della natività e aggiungendo alcuni personaggi alla storia (uno spietato soldato con due cani feroci sulle tracce di Maria e Giuseppe) Gli eroi del Natale inserisce un punto di vista originale, quello di una strana compagine di animali (l’asino, l’amico colombo; poi una pecora, i cammelli dei Magi e così via) che si ritrova inconsapevolmente dentro il più grande avvenimento della Storia. Delicato ma non banale, fedele al racconto evangelico ma senza essere stucchevole o predicatorio, il film enfatizza la caccia che Erode scatena dopo aver ricevuto i Magi, con gli animali preoccupati di salvare la coppia inconsapevole, che si sta recando a Betlemme per il censimento. E, una volta tanto distaccandosi dalla tradizione disneyana di tante animazioni, gli animali fanno veramente gli animali: sebbene tra loro si intendano alla perfezione e cerchino di avvisare e aiutare, gli umani sentono solo ragli e belati, restando all’oscuro di quel che sta accadendo. L’asinello, cui Maria ha dato il nome di Boaz, è il personaggio centrale: il suo sogno di far parte del corteo regale si avvererà, ma non nel modo che aveva previsto. E questo sembra essere il cuore de Gli eroi del Natale: uomini o animali, grazie a quella nascita comprenderanno quel che nel profondo desideravano, ma che non immaginavano potesse succedere.
Di questa bella sensibilità, condita anche da alcune situazioni divertenti che piaceranno ai più piccoli, bisogna dar merito al regista e sceneggiatore Tim Reckart, che nel 2012 entrò nella cinquina delle nomination all’Oscar per il miglior corto animato con il suo originalissimo Head Over Heels: la storia delicata di due sposi, negli anni diventati estranei, per poi faticosamente ricostruire una vita insieme. Una carriera che speriamo continui con altre prove che arrivino a un pubblico internazionale.
Beppe Musicco