Il volo 2549 della compagnia Peninsula è appena decollato da Madrid con destinazione Città del Messico, quando i piloti si accorgono che un carrello è bloccato (colpa anche di Antonio Banderas e Penelope Cruz, in un breve cameo all’inizio del film). Iniziano allora a volare sulla Spagna in attesa di trovare un aeroporto che possa ospitare il loro rischiosissimo atterraggio di emergenza. Nel frattempo, per evitare inconvenienti, ai passeggeri della classe turistica è stato dato un sedativo nelle bevande, così da farli addormentare tutti. In business class, invece, i tre assistenti di volo omosessuali preparano cocktail drogati ed insidiano il pilota e il copilota (entrambi più o meno bisessuali). Fanno parte dei passeggeri della business anche due sposini reduci dalle feste del loro matrimonio, un attore che si lascia dietro una scia di amanti disperate, una medium che vuole,disfarsi della sua verginità, un manager bancarottiere, un messicano dall’aspetto criminale e una maliarda frequentatrice del jet-set (un’irriconoscibile, causa plastica facciale, Cecilia Roth, già protagonista di Tutto su mia madre). Nel piccolo spazio dell’aereo si scopriranno molti aspetti della vita privata di ognuno e poi, complice la droga, tutti si abbandoneranno al sesso nelle più svariate combinazioni, mentre l’aereo tenterà di atterrare.,A Pedro Almodovar si perdona spesso: il regista spagnolo, spinto da un indubbio talento e da una visione creativa e originale del cinema, ha diretto film indimenticabili, capaci di commuovere, divertire, spaventare e appassionare; Amanti passeggeri per stile, personaggi e colori rimanda alle prime opere del regista (quelle che precedettero il suo fortunatissimo Donne sull’orlo di una crisi di nervi): un film dove si accumulano storie, personaggi e musiche, senza badare troppo alla logica delle situazioni. Ma se nei film degli anni 80 si percepiva una vitalità, magari confusa, ma che colpiva lo spettatore per umorismo e capacità narrativa, qui tutto dà l’idea di esagerato, forzato, in un teatrino che vorrebbe essere scandaloso e trasgressivo ma che ormai risulta conformista e falsamente umoristico. A un certo punto c’è un numero che molti critici esaltano come il massimo della commedia nel film: i tre steward gay che ballano e cantano sulla musica di “I’m So Excited”, delle Pointers Sisters. Carino, ma tutto qui? Se tre uomini che fanno le,mossette sulle note di una canzone è il massimo dello spettacolo cui ormai può arrivare Almodovar in un film, si consiglia una lunga pausa di riflessione.,Beppe Musicco