In Fast & Furious 9 Dom e Letty si sono ritirati in campagna prendendosi cura del figlio di lui. Ricevono la visita imprevista di vecchi amici che portano un messaggio inquietante: un pericoloso criminale si vuole impossessare dei componenti di una nuova arma satellitare in grado di mandare in tilt il mondo intero. Gli amici si mettono subito in moto per fermare i piani folli di questa spia corrotta che altri non è che Jacob, il fratello minore di Dom, ripudiato anni prima perché accusato della morte del padre…
Sono passati vent’anni dal primo episodio di questa fortunatissima saga tutta motori e velocità. Alla regia di Fast & Furious 9 torna per la quinta volta Justin Lin, anche tra gli autori della sceneggiatura. Il vero colpo di scena del film sta nella comparsa di Jacob (impersonato dall’inespressivo John Cena), fratello di Dom (Vin Diesel) e Mia (Jordana Brewster) di cui mai si era accennato nei film precedenti. La storia parte con un lungo flashback nel 1989, in cui vediamo i due ragazzi assistere alla morte del padre durante una gara di auto. È l’origine del loro scontro perché Dom accuserà Jacob di avere causato l’incidente fatale al genitore. Il tema della famiglia – che è l’aspetto più interessante di tutto il film – è sempre più centrale nella saga. Non solo quella allargata agli amici di sempre, di cui Dom non può fare a meno, ma anche quella biologica; il legame con la sorella Mia è sempre forte e c’è da scommettere che anche i rapporti con Jacob si rinsalderanno. Per il resto Justin Lin prepara il menù classico e ripetitivo che ci si aspetta dalla serie. Inseguimenti, velocità, azione, situazioni oltre il verosimile e che sfidano le leggi di gravità. A proposito di gravità, per bloccare il piano diabolico di Jacob e della sua banda, bisogna letteralmente andare nello spazio… Si rimane sorpresi e anche un po’ perplessi nel vedere fin dove si sono spinti produttori e sceneggiatori per proporre sempre qualcosa di inedito. Chissà cosa si inventeranno per i prossimi conclusivi capitoli di Fast & Furious.
Purtroppo la recitazione è sempre molto basic, in alcuni frangenti imbarazzante (ad es. nei faccia a faccia tra Diesel e Cena), con i momenti più divertenti lasciati alla coppia Tej e Roman (impersonati da Ludacris e Tyrese Gibson). Brevi apparizioni per le sempre brave Helen Mirren (la ladra Queenie) e Charlize Theron (la cattiva Cipher). Per vedere Fast &Furious, si sa che bisogna sospendere ogni principio di realtà e farsi trasportare in un’altra dimensione. Bisogna guardare il film come se si fosse di fronte a un fumetto o a un cinecomic (i personaggi ad esempio ironizzano sulla loro presunta immortalità). Non bisogna pensare alla sceneggiatura, alla caratura degli attori o allo spessore psicologico dei personaggi. Chi ci riesce, apprezzerà sicuramente questo capitolo della saga che ha fatto la storia del cinema action degli ultimi anni; viceversa, il rischio noia è dietro l’angolo anche perché la durata eccessiva si fa sentire.
Aldo Artosin
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