Chi è Eva Harrington? Una ragazzina fragile e innocente che vive nel mito della sua attrice preferita, o una subdola arrampicatrice pronta a tutto pur di ottenere il successo? Gli amici di Margo, capricciosa stella del palcoscenico terrorizzata dalla vecchiaia imminente, non hanno dubbi: la ragazza è buona e piena di attenzioni per lei, la sua è solo invidia, non c’è niente di male nel voler imitare il proprio idolo.,Il nome nel titolo si riferisce al personaggio di Anne Baxter, ma è Bette Davis/Margo Channing la vera star del film, e quella per cui il pubblico fa il tifo. La Davis, per l’ennesima volta nella sua carriera, si confronta con un personaggio dalla natura “doppia” (non del tutto cattivo, ma neanche del tutto buono), che in questo caso costituisce anche una sorta di alter ego. L’attrice, con la fisicità e la sfacciataggine che le sono proprie, buca lo schermo, valorizzando al meglio l’intensità degli scambi di sguardi e la teatralità dei dialoghi brillanti. ,Dove c’è Margo, c’è dramma, perché Margo stessa è il dramma. Eva vorrebbe essere come lei, e pian piano si plasma a sua immagine e somiglianza, nella speranza di diventare immortale e fuori dal comune, almeno nella finzione recitativa. L’incapacità di distinguere lo spettacolo dalla realtà è ciò che accomuna i due personaggi, e che fornisce al regista lo spunto per riflettere sulla figura dell’attore e sul mondo del teatro in generale, con le sue infinite contraddizioni. Il teatro è sì fantasia e “magia”, ma è anche vanità, falsità, artificio: “nel teatro una vita è una stagione e una stagione è una vita”. Addison DeWitt, critico cinico e opportunista, interviene indirettamente nelle vicende e le osserva con distacco, sottraendosi così, unico fra tutti, al “gioco di ruolo” cui i personaggi, manovrati da Eva, si trovano a partecipare. DeWitt è interpretato da George Sanders, che ottenne l’Oscar come miglior attore non protagonista. Inoltre, Eva contro Eva vinse come miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura, migliori costumi e miglior sonoro. Un’ancora semisconosciuta Marylin Monroe compare in una piccola parte.,Maria Triberti,

Eva contro Eva
Una celebre attrice di Broadway prende sotto la propria ala una ragazza di nome Eva, sua devota ammiratrice. Presto però, la diva quarantenne inizia a ingelosirsi della sua più giovane e attraente protetta, e la accusa di volerla scalzare dal trono.