La giovane Anna, nel lontano 1623, scopre che il marito, pastore della comunità, anni prima aveva salvato sua madre dall’accusa di stregoneria. La ragazza da quel momento inizia ad interessarsi di stregoneria e diventa l’amante di Martin, figlio di primo letto di suo marito. In un momento di sconforto confesserà l’adulterio al marito, il quale morirà poco dopo. Accusata dalla suocera di essere una strega, accortasi che Martin non è intenzionato a fare nulla per salvarla, si autoaccuserà di ogni colpa e si preparerà a salire sul rogo. ,Folgorante e straordinario dramma, che fonde una riflessione profonda sul tema della superstizione ad un’analisi dolorosa del tema della colpa, del peccato e della redenzione. Girato in Danimarca durante l’occupazione nazista, e quindi “miracoloso” nella sua realizzazione, rimane uno dei film migliori di Dreyer ed una pietra miliare del cinema. Un autentico capolavoro, che merita davvero di essere visto e conosciuto. ,Francesco Tremolada