Commedia nera dissacrante e con momenti di volgarità insostenibili. È molto divertente e si lascia seguire bene un po' per il buon assortimento del cast (la verve dei protagonisti, molto simpatici, ma soprattutto le macchiette dei “cattivi” interpretati da Kevin Spacey e Colin Farrell), un po' per la sceneggiatura, firmata da Michael Markowitz e John Francis Daley che regala momenti gustosi. Sembra per certi versi Un diavolo veste Prada al maschile, anche se è difficile non vedere dietro il concept del film un grande successo nel campo della commedia recente come Una notte da leoni. Anche qui tre protagonisti, un'avventura condivisa e parecchi, improbabili personaggi di contorno. Come già nel film sulle avventure alcoliche a Las Vegas, non mancano le volgarità che a volte, come nel caso dell'amico Kenny sconfinano nel cattivo gusto, così come qualche spettatore non avvezzo a commedie “di pancia” storcerà il naso di fronte all'opera di seduzione molto esplicita della Aniston alle prese con un ruolo alla Edwige Fenech, regina del filone cosce e stetoscopi. Gordon, che ha alle spalle una solida carriera di regista di serie TV, conosce i tempi comici e gestisce bene il meccanismo degli equivoci: il côté noir con Jamie Foxx protagonista funziona e in genere le rocambolesche avventure dei tre non stancano. Si ammicca allo spettatore in più di un'occasione, come nel richiamo errato a Delitto per Delitto di Hitchcock o nei continui rimandi alla serie Law & Order anche se si chiude con un finale sin troppo diretto. La curiosità è che la stessa vicenda – tre amici che si scambiano il boss da far fuori – è alla base del recente e deludente C'è chi dice no di Giambattista Avellino. Ma i risultati anche solo dal punto di vista prettamente comico, sono tutti a favore del film hollywoodiano.,Simone Fortunato