Come ormai saprete, la situazione sanitaria ha portato a progressive restrizioni fino al nuovo Dpcm firmato dal governo questa notte e in vigore da domani lunedì 26 ottobre fino al prossimo fino al 24 novembre. Tra le misure previste, la chiusura dei cinema a partire appunto da domani. Ovviamente, si ferma la nostra rassegna milanese, La Febbre del Lunedì Sera, presso Notorious Cinemas Sesto san Giovanni. Come anche le rassegne dove, singolarmente, eravamo presenti a Milano e provincia.
Abbiamo molti dubbi e perplessità sulle misure decise. Non tanto perché non ci appaia evidente la situazione della diffusione del contagio (anche se, per fortuna, non siamo ancora ai livelli tragici di marzo), né perché ci eravamo illusi che il maledetto virus che sta condizionando tutto il mondo fosse magicamente sparito. Ma abbiamo toccato con mano tutto il lavoro che gestori e proprietari di cinema e singoli lavoratori avevano messo in campo – come altre situazioni virtuose, pensiamo al mondo della scuola che speriamo sia preservato il più possibile – e riscontrato come davvero non si potessero immaginare rischi, laddove c’era distanziamento, mascherine obbligatorie e posizione che più statica non si può. Ma così è. Speriamo che serva a qualcosa, e speriamo che basti un mese di nuova chiusura di cinema (e teatri), non di più.
Intanto, tutta la nostra solidarietà agli amici di Notorious Cinemas e a tutte le altre imprese e ai lavoratori del settore da Sentieri del Cinema. E, a voi lettori, una newsletter speciale pensata per la giornata di oggi, con i nostri film consigliati che ancora per oggi potrete vedere nei cinema. Fategli un regalo, fatevi un regalo: vedete uno di questi bei film, da Miss Marx di Susanna Nicchiarelli che dovevamo presentare domani nella rassegna a I predatori di Pietro Castellitto, da La vita straordinaria di David Copperfield di Armando Iannucci Palm Springs di Max Barbakow. E, ultimo ma non ultimo, Cosa sarà di Francesco Bruni, regista che ci sta molto a cuore e che abbiamo avuto ospite in varie nostre iniziative: il suo film, già rinviato a marzo, è uscito solo ieri sera in contemporanea con il passaggio alla Festa del Cinema di Roma. Un film bellissimo, che chissà quando potrete vedere a parte oggi. Tre su cinque di questi film, fra l’altro, sono film italiani, diretti da registi italiani; uno è di un inglese di evidenti origini nazionali. Un motivo di orgoglio, in mezzo a tanta tristezza. Ma non demordiamo, facciamo il tifo per le sale cinematografiche. Ancora, e sempre: viva il Cinema!
Antonio Autieri