Non bastano Parigi sotto attacco, il sempre energico Idris Elba (agente Cia dai metodi spicci che sembra una brutta copia del suo televisivo Luther) e un giovanotto di belle speranza come Richard Madden (Il trono di spade) per far emergere questa pellicola oltre il livello di un B movie da buttare in sala giusto in un week end d’estate. Si dirà che l’uscita – proprio alla vigilia del 14 luglio 2016 – celebra la coincidenza narrativa con la festa nazionale francese del titolo intorno alla quale è costruito il complesso (ma verrebbe da dire piuttosto improbabile) intreccio destinato a coprire il grande furto, ma la verità è che siamo di fronte a un prodotto medio, che spiattella troppo presto tutte le sue carte (sappiamo chi siano i cattivi e quale sia il loro piano a meno di dieci minuti dall’inizio del film) e poi si affida, per tenere coinvolto lo spettatore, a sequenze di azione ben fatte ma non memorabili nonché all’interazione da buddy comedy tra i due protagonisti maschili che però funziona fino a un certo punto.
La descrizione dei movimenti di piazza eterodiretti è francamente un po’ caricaturale, così come l’espediente di forzare la “segretezza” delle operazioni Cia al punto da lasciare in campo un solo uomo. Idris Elba con la sua fisicità imponente tiene la scena, ma non aggiunge davvero nulla al suo campionario di eroi sbrigativi e taciturni. La trama così procede tra ingenuità (equamente distribuite tra buoni e cattivi, va detto) e qualche forzatura verso un finale largamente prevedibile, senza grandi approfondimenti sui caratteri, una certa spettacolarità oltre a un notevole spargimento di sangue.
Luisa Cotta Ramosino